ORBETELLO. Un’ondata di distruzione. Ad Orbetello, dove da almeno la scorsa estate, la cittadina lagunare è segnata da episodi ripetuti di vandalismo. Notti fa ad essere preso di mira un emblema della cittadina, il Circolo Canottieri, cuore ed anima pulsante e orgoglio di Orbetello nel mondo per la sua grande e vincente attività sportiva.
La Canottieri è stata vandalizzata. Secondo una prima ricostruzione, ad aver distrutto gli attrezzi all’interno del circolo sarebbero stati alcuni ragazzini, autori di vere e proprie scorribande che lasciano il segno. Atti che hanno come obiettivo la devastazione e che poi richiedono lunghi interventi di ripristino e ingenti spese.
Il blitz alla Canottieri è avvenuto qualche notte fa. Tra i danni più gravi si segnala anche la rottura della centralina dell’acqua, con conseguenze rilevanti per la comunità locale.
Una riflessione necessaria
Questi atti non sono casi isolati, ma sembrano parte di un fenomeno più ampio di scorribande notturne. Sorge spontanea la domanda: cosa spinge questi giovani a comportamenti così distruttivi? È possibile che si tratti di una mancanza di consapevolezza delle conseguenze o di un desiderio deliberato di creare disordine? Come rispondere a questa emergenza?
Per prevenire futuri episodi, è fondamentale agire su più fronti: il controllo e il monitoraggio dei comportamenti dei ragazzi, una maggiore presenza di strumenti di sorveglianza, come telecamere, e un dialogo educativo più efficace. La comunità deve unirsi per analizzare e affrontare il problema, promuovendo valori di rispetto e responsabilità tra i più.
Presenza delle forze di polizia sul territorio
Su questo tema abbiamo voluto sentire il parere di chi della sicurezza e prevenzione ne ha fatto una ragione della vita professionale e civile, il delegato Nazionale delle Polizie municipale Italiane, Luciano Mattarelli.
«La sicurezza percepita non si ottiene solo con la tecnologia, come le telecamere, che intervengono solo dopo un evento – spiega – È fondamentale la presenza visibile di forze dell’ordine, a piedi o su mezzi, nei quartieri, sulla strada. Serve rafforzare la polizia di quartiere e riportare le divise per strada. Inoltre- chiude Mattarelli-è necessario riorganizzare la polizia locale, riducendo la burocrazia negli uffici, e aumentando gli agenti operativi sul territorio».
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Redattore di MaremmaOggi. Per me scrivere è uno strumento di verità, di bellezza, è di liberta, un mezzo per esprimere ciò che altrimenti rimarrebbe inespresso. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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