ORBETELLO.  L’estate di Orbetello è stata segnata dalla drammatica moria di pesci, causata dalle elevate temperature e dalla scarsità di ossigeno nella laguna. L’impatto ecologico e economico è stato devastante, con effetti pesanti sulla pesca e sul turismo. 

Orbetello: un habitat naturale unico da preservare 

Orbetello è conosciuta per la sua laguna, una delle più importanti aree umide d’Italia con un eco sistema di straordinaria biodiversità. Un ambiente unico, un rifugio naturale per una grande varietà di specie animale, in particolare uccelli migratori, fenicotteri rosa, aironi.

Nonostante la bellezza la laguna di Orbetello è un ecosistema estremamente delicato, vulnerabile ai cambiamenti ambientali e alle attività umane. Eventi come la moria dei pesci sono segnali preoccupanti di un habitat che rischia di essere compromesso.

Per questo occorre un impegno costante di prevenzione e anche una visione chiara rispetto al futuro della laguna e di tutto quello che ne consegue.

Un nuovo problema: l’arrivo di tanti moscini  

Come se la moria di pesci non bastasse, i residenti devono ora affrontare anche tanti  piccoli insetti, noti come “moscini” ma anche il moltiplicarsi delle zanzare. 

Questi fastidiosi insetti si moltiplicano a ritmi allarmanti, rendendo le giornate estive ancora più difficili.

Sia chiaro , non è un problema dell’oggi , da anni tutte le estati questa situazione si verifica. E non siamo neanche alla stessa stregua dell’estate del 2022 , quando vi fui una vera e propria invasione di moscini. Questo dimostra come , il problema annoso  vada in qualche modo gestito e prevenuto. Facendo in modo che i cittadini lagunari non abbiano a lamentarsi.

Un ristoratore della strada adiacente al corso di Orbetello , senza mezzi termini , ha parlato di disagio che questa situazione ha creato e anche se in tono minore sta creando adesso.

«Non siamo , come due anni fa , quando non potevamo servire i clienti nei tavoli all’aperto, ma il senso di fastidio esiste anche oggi. Mangiare con i moscini che si intrufolano in ogni dove, che fanno da contorno ad una bella frittura o un risotto di pesce, non è cosa auspicabile, Perdiamo soldi, faccia e facciamo cattiva pubblicità alla nostra laguna». 

Un commerciante nel corso di Orbetello, gli fa eco: «Da anni sono qui, da anni accade sempre la stessa cosa. Qualche anno di più, altri di meno,. Non voglio dare colpe a nessuno, destra – sinistra. queste cose sono sempre avvenute. Proprio per questo occorre che  tutte le forze politiche vadano oltre le contrapposizioni, giochino tutti la stessa partita, per salvare l’economia lagunare, le stagioni turistiche e il buon nome di Orbetello». 

Lamenti e foto anche sui social

Nelle ultime settimane,  la situazione si è leggermente aggravata comportando alcuni disagi ai residenti, alle attività commerciali. Anche dalle pagine di facebook arrivano commenti amari, sarcastici, rispetto alla situazione che alcuni stanno vivendo a causa del moltiplicarsi di moscini e zanzare. C’è chi posta delle foto della propria abitazione  piena zeppa di moscini con scritto : siete tutti invitati a colazione. 

Un’altra persona, che dice : si riparte coi moscini, mi sarei anche rotta….. Tutti indistintamente sono concordi sul fatto che istituzioni locali, regionali, governative , di ieri, di oggi, non hanno affrontato il problema della laguna , del suo ecosistema e di ciò che comporta, come in questi casi, seriamente.

Casamenti: non esiste il problema

A riguardo abbiamo chiesto al sindaco del comune di Orbetello , quale sia la situazione al momento in merito alle problematiche che alcuni cittadini hanno sollevato.

«Non  vedo il problema – spiega il primo cittadino lagunare , tutti gli anni vi sono moscini sulle siepi, sui lampioni, nulla di particolare – Per intenderci  nulla a che vedere con quanto accaduto nel 2022.  Peraltro proprio ieri sera abbiamo fatto disinfestazione adulticida per precauzione. Chi allarma lo fa solo per disfattismo, per infangare questa maggioranza. Non capendo che crea solo ed esclusivamente un danno all’immagine di Orbetello».