ORBETELLO. L’invasione di moscerini che sta colpendo Orbetello ha raggiunto livelli così estremi da spingere alcuni cittadini a definirla una delle “piaghe d’Egitto”, paragonandola alle punizioni bibliche inflitte agli Egizi.
L’immagine è forte, ma rende bene l’idea del disagio che la popolazione sta vivendo.
Un problema che paralizza la cittadina lagunare
I moscerini da qualche settimana hanno invaso strade, negozi, uffici e abitazioni.
Nella giornata di ieri, 10 marzo è arrivata addirittura la chiusura dell’ ufficio postale in zona centrale. I moscerini avevano invaso le stanze e e si è resa necessaria la chiusura.
Alle Poste impossibile lavorare
Il cartello esposto in un primo momento dalle poste di Orbetello, aveva una dicitura forte che ha procurato un certo allarme ”chiuso per calamita naturale”, poi una telefonata del sindaco Casamenti ai dirigenti delle poste grossetane ha prodotto il cambio del manifestino e una nuova dicitura “chiuso per intervento ambientale”.
Per onore del vero , la sostanza non cambia.
«All’interno delle poste era impossibile svolgere la normali attività . Si è resa necessaria un intervento tecnico per liberare gli uffici che sono ritornati funzionanti questa mattina 11 marzo» hanno spiegato dall’ufficio stampa delle poste.
Un accadimento che fotografa quello che è lo stato attuale delle cose in laguna. La situazione è al limite, bar e ristoranti combattono contro un’invasione che rende impossibile servire i clienti all’aperto.
I cittadini si ritrovano costretti a tenere finestre e porte chiuse, mentre chi cammina per strada deve coprirsi il volto per evitare di ingerire gli insetti. Chi esce per strada a volte, si trova di fronte a sciami di moscerini che si attaccano ai vestiti, ai capelli, entrano nelle narici.
Non è una calamità naturale, ma un problema ambientale
Le autorità locali hanno sottolineato che non si tratta di un evento naturale imprevedibile, ma del risultato di uno squilibrio ambientale che richiede interventi tecnici specifici.
Il sindaco Andrea Casamenti ha ricordato la situazione del 2015, quando la Laguna era in condizioni critiche, con un’invasione di insetti e cattivi odori che rendevano impossibile persino bere un caffè all’aperto. Come a dire che quello a cui ci troviamo di fronte sono situazioni che si rigenerano.
La domanda che molti fanno alle istituzioni, ai vari enti: «Possibile che non si possano prevenire queste situazioni? E che attraverso una programmazione precisa non si possa intervenire efficacemente e prima?»
Prima che si arrivi a momenti come questi che segnano un territorio, lo rendono inerme, schiavo , dove è palese il fatto che la sola Amministrazione comunale non è in grado di risolvere. Bisognava pensarci prima.
L’amministrazione ha predisposto interventi straordinari di disinfestazione, ma non sono sufficienti. Anzi vi è la quasi certezza che non lo saranno. A meno che dalla Regione e dal Ministero dell’Ambiente non arrivino le necessarie contromisure. La paura è che non vi sia alcuna possibilità di poter intervenire efficacemente per l’inizio della stagione imminente con la Pasqua. I cittadini chiedono soluzioni più incisive per evitare che ogni anno la città si trovi in ginocchio per lo stesso problema.
BICCHIERI COPERTI AL RISTORANTE – IL VIDEO
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