ORBETELLO. Mancano pochi giorni al via dell’Orbetello Book Prize Maremma Tuscany Coast: siamo nel vivo del premio letterario che valorizza la letteratura italiana e il suo percorso internazionale. Dopo un’accurata selezione delle candidature e l’annuncio della sestina che ha visto la presenza di alcuni tra i titoli più interessanti e innovativi del panorama letterario italiano si è arrivati alla proclamazione dei tre finalisti e dell’autore straniero che riceverà il tributo alla carriera.
La sestina:
- Milena Agus, Un tempo gentile, Nottetempo.
- Roberto Camurri, Il nome della madre, NNE.
- Maddalena Fingerle, Lingua madre, Italo Svevo Edizioni.
- Vincenzo Latronico, Le perfezioni, Bompiani.
- Francesca Marciano, Animal spirit, Mondadori.
- Antonio Pascale, La foglia di fico, Einaudi.
I tre finalisti:
- Roberto Camurri, Il nome della madre, NNE.
- Francesca Marciano, Animal Spirit, Mondadori.
- Antonio Pascale, La foglia di fico, Einaudi.
Sono loro i finalisti, annunciati da Paolo Di Paolo, seguiti da una menzione speciale della giuria a Maddalena Fingerle per il suo libro Lingua madre, Italo Svevo edizioni.
David Leavitt all’unanimità è stato decretato come vincitore del Tributo alla carriera.
Tre giorni di festival ai Giardini Chiusi
L’Orbetello Book Prize si terrà dal 30 giugno al 2 luglio 2022 ai Giardini Chiusi di Orbetello (ingresso libero fino a esaurimenti posti).
Presenta questa prima edizione Elisabetta Ferracini, attrice, conduttrice televisiva e radiofonica. Le presentazioni dei libri finalisti saranno arricchite dalle letture di brani scelti e affidati agli attori Irene Lizzulli e Stefano Goracci.
«Annunciare i finalisti dell’Orbetello Book Prize – dichiara Paolo Di Paolo – è un momento importante per il percorso di questo premio che ci ha visti e ci vede lavorare con l’obiettivo di valorizzare autori e autrici del nostro Paese che hanno riscosso attenzione all’estero. Ma anche con l’obiettivo – aggiunge – di tenere viva l’attenzione su marchi di qualità che fanno parte del panorama editoriale italiano. Nelle scelte dei finalisti abbiamo tenuto anche a considerare qualità necessaria la diversità di stili e di percorsi dei differenti autori, così da avere una rosa di scrittori e scrittrici con interessanti peculiarità. Sono felice – conclude Di Paolo – che David Leavitt sia il primo autore internazionale a ricevere il tributo alla carriera e che avremo con noi nella serata finale della premiazione».
La giuria ha inoltre deciso di assegnare una menzione speciale a Lingua madre di Maddalena Fingerle, un romanzo che ha molto colpito. «È una voce interessante – spiega Di Paolo – che lavora sui confini linguistici. Un’autrice, la Fingerle, che ha scritto un romanzo che merita di essere valorizzato, anche per come è stato accolto in queste settimane in Germania».
Alla notizia del riconoscimento “Tributo alla carriera” David Leavitt ha dichiarato: «Come scrittore sono onorato e felicemente sorpreso di ricevere questo riconoscimento. Il premio, tuttavia, ha anche un grande significato personale per me, poiché la Maremma è stata la mia casa per cinque anni. Ho trascorso molti pomeriggi felici a Orbetello e sulle spiagge del Monte Argentario. Ricevere questo premio è, in un certo senso, tornare a casa».
«La sede degli incontri di Orbetello Book Prize – dichiara Andrea Casamenti – sarà quella dei Giardini Chiusi di Orbetello, luogo per cui il Comune ha già stanziato un importante finanziamento per il restauro architettonico, con l’intento di trasformare questo storico giardino in un Parco della lettura. Siamo felici di ospitare questo premio in un giardino che avrà numerose aree dedicate a diverse attività. Oltre all’area dedicata agli incontri, ci sarà infatti un corner dedicato alla lettura di libri per bambini e una zona adibita alle letture di gruppo».
«Essere nel vivo e vedere questo progetto realizzarsi con la nomina dei finalisti e di David Leavitt – dichiara Maddalena Ottali – è per me una grande soddisfazione. Ho infatti sostenuto e creduto in questo progetto sin dagli inizi, non solo per la sua valenza nell’ambito letterario, ma perché riesce a valorizzare anche il nostro territorio, chi lo abita, e chi come noi, crede che fare cultura sia necessario per arricchire e far crescere un territorio e le identità che lo abitano e lo vivono. Ringrazio Andrea Zagami per aver pensato, quindi, a Orbetello e a rendere questo Comune scenario e protagonista di un evento così prestigioso e dal respiro internazionale».
«Quest’anno finalmente avrà inizio l’Orbetello Book Prize nella sua prima vera edizione – annuncia Andrea Zagami, ideatore e organizzatore del premio. Comincia una nuova, vivace e bella avventura editoriale – aggiunge Zagami. È un premio in cui crediamo molto e che siamo convinti possa arricchire il panorama di quelli già esistenti per la caratteristica principale volta a valorizzare e quindi a privilegiare la letteratura italiana nel suo percorso all’estero, così come a premiare un autore o un’autrice stranieri che al contrario arricchiscono le nostre librerie e le nostre biblioteche. Se tutto questo ora è possibile – continua – devo ringraziare chi dagli inizi ha creduto in questo progetto editoriale, sostenendolo in tutto il percorso: l’assessora Maddalena Ottali e il sindaco Andrea Casamenti, che hanno seguito dall’inizio questo progetto».
Annalena Benini, Roberta Colombo, Gaia Manzini, Eugenio Murrali formano la giuria che ha affiancato Paolo Di Paolo, insieme a Giorgio Razzoli, Maurizio Vichi, Martina Aldi e Silva Gentilini, in rappresentanza del gruppo dei lettori forti di Orbetello.
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