GROSSETO. Ora almeno troverà un po’ di pace Giuseppina De Francesco in Marzocchi, la donna di 76 barbaramente uccisa nella sua villa di Istia d’Ombrone, lo scorso giovedì 8 giugno.
Il magistrato che sta indagando, il pm Giampaolo Melchionna, ha infatti firmato il nulla osta per la restituzione della salma alla famiglia.
Una famiglia distrutta dal dolore, ma almeno adesso potranno essere organizzati i funerali. Se ne occuperà il marito, l’ex notaio Duccio Marzocchi, assistito dalla sorella della donna che dal giorno del delitto gli sta accanto. Con loro anche il figlio Alfonsino.
Benedetta Marzocchi, invece, è ancora ricoverata nel reparto di psichiatria. Portata in ospedale sotto choc, quando si sarà un po’ ripresa sarà interrogata dal pm. Ma, al momento, il fascicolo per omicidio rimane contro ignoti.
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Un raptus di rabbia, tutto in pochi minuti
L’autopsia, effettuata lunedì dalla dottoressa Valentina Bugelli, ha dato le prime risposte agli inquirenti.
Pinuccia è morta per le botte ricevute in uno scatto di violenza e di rabbia. Sbattuta al muro, contro uno specchio che è andato in frantumi e i vetri le sono caduti addosso, poi a terra. Chi la colpiva le è salito addosso schiacciandola e continuandola a colpire. Addosso aveva tanti piccoli tagli, ha perso moltissimo sangue, il suo cuore non ha retto.
Una dinamica che non fa pensare a un’aggressione per una rapina, anche se nella villa non manca nulla: non avrebbe avuto senso continuare a colpire una donna anziana già a terra se l’intento fosse stato rubare.
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Direttore di MaremmaOggi. Dopo 30 anni di carta stampata ho capito che il presente (e il futuro) è nel digitale. Credo in MaremmaOggi come strumento per dare informazione di qualità. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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