Omicidio di Monterotondo, la Cassazione conferma la condanna di Stefanini | MaremmaOggi Skip to content

Omicidio di Monterotondo, la Cassazione conferma la condanna di Stefanini

Uccise la compagna con 16 coltellate: ora la sentenza è definitiva. L’ex compagno di Silvia Manetti sconterà 24 anni e 8 mesi di reclusione, ora è nel carcere di Porto Azzurro
Nicola Stefanini con il suo avvocato Tommaso Galletti

MONTEROTONDO MARITTIMO. Sono stati i giudici della prima sezione penale della Cassazione a mettere la parola fine sulla vicenda processuale che ha visto imputato per omicidio volontario aggravato Nicola Stefanini. Il 52enne, che l’11 agosto uccise la sua compagna, Silvia Manetti, con 16 coltellate, dovrà scontare 24 anni e 8 mesi di carcere

I giudici della Suprema corte hanno infatti respinto il ricorso presentato dal cinquantaduenne confermando la sentenza della corte d’Appello. L’avvocato Tommaso Galletti, che difende Stefanini dal giorno del suo arresto, aveva presentato ricorso evidenziando tre criticità nella sentenza d’appello. 

Tre motivi d’appello

Tre i motivi di appello rilevati dall’avvocato Galletti. Il primo sull’incostituzionalità della norma che non ha permesso a Stefanini, accusato di omicidio aggravato, di accedere al rito abbreviato

Il secondo motivo riguardava invece la contraddittorietà della perizia psichiatrica alla quale era stato sottoposto il cinquantaduenne dopo che la Corte d’Appello aveva ammesso la richiesta del difensore.

Galletti aveva già chiesto anche alla Corte d’assise di Grosseto di sottoporre l’uomo, che la sera del massacro aveva chiamato i carabinieri per confessare l’omicidio, alla perizia psichiatria. Richiesta che però non era stata accolta. Il terzo motivo di appello riguardava invece il reato di danneggiamento: quando Stefanini fu arrestato, una volta salito sull’auto dei carabinieri, dette in escandescenze e danneggiò la vettura. In seguito alla riforma del codice penale, il reato di danneggiamento è diventato perseguibile solo a seguito di querela. Querela che però non è stata presentata. 

La condanna ora è definitiva

Con il pronunciamento dei giudici della Cassazione, la sentenza diventa definitiva: dal 2021, da quando Stefanini fu arrestato dai carabinieri che arrivarono sulla strada che porta a Monterotondo Marittimo dove trovarono Silvia già morta. 

Silvia Manetti
Silvia Manetti

Era sul sedile del passeggero dell’auto dell’uomo in un lago di sangue. Una sola coltellata, alla gola, l’aveva uccisa. Nicola Stefanini oggi è rinchiuso nel carcere di Porto Azzurro all’isola d’Elba

 

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  • Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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