GROSSETO. Resta in carcere Benedetta Marzocchi, la donna di 50 anni accusata di aver ucciso, l’8 giugno 2023, sua madre Giuseppina De Francesco, nella loro villa in via della Costituzione a Istia d’Ombrone. Lo ha deciso il giudice per le indagini preliminari Marco Mezzaluna, all’esito dell’udienza di convalida del fermo, durante la quale la cinquantenne, difesa dall’avvocato Enrico De Martino e Giulia Zani, ha scelto di non rispondere alle domande del magistrato.
Pericolo di reiterazione del reato
Il fermo, disposto dal sostituto procuratore Giampaolo Melchionna lo scorso 23 giugno, non è stato convalidato: non ci sarebbe infatti, allo stato attuale, il pericolo di fuga, come ipotizzato invece dal pm. Ma Marzocchi resta nel carcere di Sollicciano, sotto osservazione psichiatrica, come disposto dal giudice. L’esigenza prevalente, in questo caso, è la tutela della collettività: la donna infatti, secondo il gip, potrebbe diventare di nuovo violenta, con esiti drammatici come nel caso della morte della madre, anche nei confronti di altre persone.
L’unica misura efficace, al momento, è il carcere, dove Benedetta Marzocchi è seguita dai medici.
La valutazione che il tribunale dovrà necessariamente fare, è se la cinquantenne, quando ha aggredito sua madre, sia stata così lucida da comprendere quello che stava facendo. Cioè, se in quel momento fosse o meno capace di intendere e volere. Per questo verrà fissato un incidente probatorio, durante il quale verrà disposta la perizia psichiatrica.
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Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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