MASSA MARITTIMA. «Lei è una falsa, ha scritto cose false, mi ha rotto i coglioni, lei si deve levare di culo, chi vi ha dato il permesso di entrare». Era stata questa, parola più parola meno, l’accoglienza che Giuliano Aronne, agricoltore 45ennema aveva riservata all’architetta responsabile dell’Ufficio edilizia e patrimonio del Comune di Massa Marittima.
Il 2 settembre 2021, la professionista, insieme a quattro operai, era andata nel terreno di Valpiana a notificare un’ordinanza di demolizione per quattro fabbricati abusivi.
Offese solo davanti a pubblici ufficiali
Lunedì 27 marzo, in tribunale, di fronte alla giudice Agnieszka Karpinska Aronne si è dovuto difendere dall’accusa di oltraggio a pubblico ufficiale. Il vice procuratore onorario Massimiliano Tozzi ha chiesto una condanna a sei mesi di reclusione.
Difeso dall’avvocata Sabrina Pollini, Aronne è stato assolto.
Due sono stati i punti sui quali si è soffermata l’avvocata: il fatto che l’oltraggio sia stato commesso di fronte a pubblici ufficiali e non di fronte a persone comuni e il fatto che l’area dove è successo, era un’area privata nella quale gli operai e l’architetta non sarebbero potuti entrare.
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Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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