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Obesità: a Grosseto siamo i primi in Toscana

Le persone con eccesso ponderale sono il 5% in più. L’allarme: «Fattore di rischio per diverse patologie come diabete, malattie cardiovascolari e tumori». Per mangiare meglio c’è anche la terapia di gruppo

GROSSETO. Il 4 marzo, come ogni anno, si celebra la Giornata mondiale dell’obesità. In Toscana il 38,3% degli adulti tra i 18 e i 69 anni presenta un eccesso ponderale, in particolare il 29,4% risulta in sovrappeso e l’8,9% è obeso. Nel territorio della Asl Toscana sud est la percentuale di soggetti in eccesso ponderale sale al 43,6%.

I rischi dell’obesità

«L’obesità è una condizione cronica ed è un fattore di rischio per diverse patologie come diabete, malattie cardiovascolari e tumori – dice il direttore del Dipartimento di prevenzione dell’ Asl Tse – Giorgio Briganti – Le strategie per prevenire lo sviluppo di tali patologie, prevedono il coinvolgimento a vari livelli dei sistemi sanitari, dell’industria alimentare, dei media, dell’ambiente di vita e di lavoro».

La campagna di comunicazione del World Obesity Day 2025 sottolinea l’importanza del riconoscere l’obesità come una malattia e di potenziare il sistema nell’ottica della prevenzione e dell’integrazione dei servizi nella gestione dell’obesità. «Di fondamentale importanza, per fornire le cure più adeguate – prosegue il dottor Briganti – è la formazione del personale sanitario. Dal “Sistema Passi” emerge che la percentuale di persone che effettivamente riceve consigli dal proprio medico su una regolare attività fisica e una dieta equilibrata, con un’eventuale indicazione per la riduzione ponderale se necessaria, rimane ancora molto bassa. Il Dipartimento di Prevenzione ha un ruolo chiave nella gestione del sovrappeso e dell’obesità e viene collocato al secondo livello di trattamento nel Piano nazionale cronicità. Le attività svolte dal nostro dipartimento per il contrasto all’eccesso ponderale, sono molteplici e sono collegate alla pluralità di professionisti che operano nelle strutture territoriali – in particolare medici, dietisti e assistenti sanitari – che hanno l’obiettivo di raccogliere dati epidemiologici e di promuovere la regolare attività fisica e la sana alimentazione».

Alimentazione corretta e movimento

La corretta alimentazione rappresenta un cardine fondamentale per la prevenzione dell’obesità. Fra le attività svolte, il Dipartimento di Prevenzione effettua il monitoraggio delle abitudini alimentari in diversi contesti, come quello scolastico e quello lavorativo, e conseguentemente programma e offre interventi di educazione alimentare nelle diverse fasce di età e in diversi setting, garantendo la valutazione dei menù della ristorazione scolastica e assistenziale e il controllo della loro corretta applicazione. Di particolare rilievo sono inoltre le consulenze di dietetica preventiva e gli interventi di counseling nutrizionale individuale e di gruppo negli ambulatori dedicati.
L’erogazione delle prestazioni avviene attraverso attività programmate, anche in sinergia con altre strutture aziendali che lo richiedano, come ad esempio gli interventi di educazione alimentare nelle scuole o il monitoraggio dei piani nutrizionali nella ristorazione collettiva. Le prestazioni vengono erogate anche su richiesta degli interessati, inviata tramite Pec. Può essere richiesta ad esempio la vidimazione dei menù e la consulenza per i capitolati di appalto nella ristorazione collettiva o la partecipazione di personale sanitario agli incontri delle Commissioni mensa istituite dai Comuni.

Terapia di gruppo per mangiare meglio

«Dallo scorso anno – continua il direttore del Dipartimento di Prevenzione Briganti – è attiva l’offerta di counseling nutrizionale di gruppo. Questa prestazione fornisce agli utenti informazioni pratiche sulle strategie utili per adottare uno stile di vita sano. Il gruppo crea un ambiente di supporto tra i partecipanti e può facilitare cambiamenti duraturi nel tempo. Il percorso, erogato gratuitamente, prevede cinque incontri, della durata di circa due ore ognuno, condotti da medici, dietisti e fisioterapisti. Si affianca al percorso di gruppo, il counseling nutrizionale individuale. L’obiettivo delle prestazioni fornite nell’ambito del Dipartimento di prevenzione, sposa il messaggio della giornata mondiale dell’obesità per il 2025 che pone l’attenzione sul cambiamento dei sistemi e non delle persone, mettendo le stesse al centro dei servizi».
Per informazioni sulle modalità di accesso ai servizi, fare riferimento alle informazioni presenti al link https://www.uslsudest.toscana.it/guida-ai-servizi/igiene-pubblica-e-nutrizione/prestazioni/counseling-nutrizionale

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