ROCCASTRADA. Alla fine è arrivato un nuovo medico di base a Ribolla, in sostituzione del dottor Marco Rosini, che ha lasciato la condotta dal primo di febbraio. Si chiama Giuliano Barbato e, al momento, fa ambulatorio anche a Torniella e a Sassofortino per 2 ore, 2 volte alla settimana. Il primo marzo, inoltre prende servizio la dottoressa Gloria Lolli a Roccastrada.
Con questi nuovi ingressi, sono 4 i medici di base nel comune collinare, cui si aggiunge il supporto del dottor Remigio Garofalo di Paganico e due professionisti della guardia medica per alcune ore di ambulatorio la mattina.
La situazione, quindi, si sta lentamente normalizzando, ma restano ancora criticità che tengono in allerta cittadini e associazioni riuniti in un comitato che raccoglie 15 realtà del territorio.
Nei giorni si è riunito di nuovo per discutere la risposta dell’assessore regionale alla sanità Simone Bezzini, alla lettera che il comitato gli aveva inviato il mese scorso. E che proprio non è piaciuta.
«Bezzini scarica le responsabilità sul direttore dell’Asl»
«La risposta dell’assessore ci lascia alquanto perplessi e insoddisfatti, perché si limita formalmente a ringraziare per la segnalazione ricevuta, ma rimanda tutto al direttore generale dell’Asl Antonio D’Urso, non proponendo nessuna soluzione concreta e nessun coinvolgimento diretto della nostra comunità», scrivono.
«D’Urso, a sua volta, ha demandato il problema alla responsabile infermieristica aziendale, dottoressa Cinzia Garofalo, con la quale ha preso contatti il responsabile del Dipartimento sociosanitario della Cgil provinciale, Olinto Bartalucci. A lui è stata prospettata la possibilità di un eventuale apertura di ambulatori infermieristici nel comune».
Soluzioni tampone che non risolvono il problema
Durante l’assemblea è stata accolta con favore l’idea degli ambulatori a integrazione dell’attività del medico di medicina generale, ma nei percorsi di cronicità e non come sua alternativa. Così come vanno bene le soluzioni tampone, che però «non sono ancora in grado di risolvere la situazione», puntualizza il comitato, elencando i 5 punti su cui restano problemi:
- il numero dei medici è ancora al di sotto del fabbisogno
- la possibilità dei medici di inserimento nei sistemi informatici necessari
- i tempi di insediamento degli ambulatori infermieristici
- la mancanza di notizie sul medico della frazione di Piloni
- il possibile ulteriore aggravamento della situazione dei medici di base nel comune di Roccastrada, a seguito del prossimo pensionamento di uno dei medici attualmente in servizio.
Un osservatorio permanente sulla situazione sanitaria
Alla luce di questi elementi, l’assemblea delle associazioni, ha deciso di continuare a monitorare la situazione e si riserva di prendere le iniziative che riterrà necessarie. Questo anche nel prossimo futuro, con l’obiettivo di creare un osservatorio sugli sviluppi della sanità territoriale legati alla riforma e alla realizzazione del Pnrr.
«Rimangono ancora forti riserve su attuazione e funzionamento delle case di comunità che potrebbero, in teoria, davvero garantire uno sviluppo positivo alla sanità territoriale. Sono, infatti, presidi in grado di fornire ai cittadini un approccio integrato multiprofessionale. Se infatti la parte strutturale delle Case di Comunità sarà a carico del Pnrr, e quindi di certa realizzazione, non altrettante certezze ci sono rispetto al loro funzionamento a causa della carenza di personale e strumentazione. Si rischia che queste strutture rimangano delle meravigliose cattedrali nel deserto».
Ecco come è composto il comitato
Sono 15 i soggetti che compongono il comitato, già riunito due volte in assemblea. Sindacati, volontariato, sociale, associazionismo culturale: ega Spi Cgil Roccastrada, segreteria provinciale Spi Cgil, Anpi Roccastrada, Anpa Cia Grosseto, Auser Ribolla, Avis Roccastrada e Roccatederighi, Cna pensionati Grosseto, Confartigianto Grosseto, Misericordia Roccatederighi, Faisa Cisal autoferrotranvieri Grosseto, Filarmonica Roccatederighi, Proloco Piloni-Torniella e Roccatederighi, Società mutuo soccorso Roccatederighi.
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Redattrice di MaremmaOggi. Laurea in Lettere moderne, giornalista dal 1995. Dopo 20 anni di ufficio stampa e altre esperienze nel campo dell’informazione, sono tornata alle "origini" prima sulla carta stampata, poi sulle pagine di MaremmaOggi. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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