GROSSSETO. Il Comune lo ha comprato, ora tocca ai cittadini. Una parte degli spazi dell’ex cinema Marraccini ospiterà, almeno in via provvisoria, alcuni uffici comunali che dovranno spostarsi da via Saffi quando l’edificio dell’ex ospedale verrà demolito.
Una parte dell’ex cinema però sarà libera ed è stata “lasciata ai cittadini“.
Tramite un percorso partecipativo e di consultazione pubblica, infatti, saranno proprio i grossetani a decidere del suo futuro. L’iniziativa “Nuovo cinema Marraccini” a partire dalle idee, mira a individuare le future proposte progettuali più idonee a essere realizzate.
Nuovo cinema Marraccini: come partecipare
Ogni proposta per il Marraccini dovrà essere:
- innovativa e originale: non dovrà riguardare attività già presenti all’interno del Comune.
- dovrà pensare a spazi polifunzionali e adattabili: non possono ospitare diverse attività e funzioni, anche in diversi contesti e periodi.
- dovrà contenere elementi multimediali e interattivi: devono essere caratterizzate a un forte aspetto tecnologico e dal coinvolgimento delle persone.
Per partecipare ognuno può iscriversi esclusivamente tramite il modulo online a partire da oggi, 29 giugno: https://forms.gle/g4ejE7NhzJ7dk9SL7.
Possono partecipare tutte le persone interessate a patto che siano domiciliate nella provincia di Grosseto che abbiano più di 14 anni di età. Il concorso di idee è aperto anche alle persone giuridiche che operano nella provincia.
Le iscrizioni sono aperte fino alle 23.59 di domenica 9 luglio. I risultati della selezione saranno comunicati alle persone candidate tramite e-mail o telefono entro le 13 di domenica 16 luglio.
I criteri di selezione
Le domande dovranno rispettare questi requisiti:
- Non potranno essere presentate dopo la data ultima di scadenza del concorso,
- Dovranno essere complete dei contenuti richiesti,
- Dovranno osservare i requisiti formali e le condizioni di partecipazione.
La valutazione delle candidature verrà effettuata da una commissione valutatrice, formata da persone esperte e socie della Cooperativa di comunità della Maremma Le Vue società cooperativa – impresa sociale.
La partecipazione al percorso sarà deliberata a insindacabile giudizio della commissione valutatrice sulla analizzando e comparando le richieste. Equilibrando le proposte idonee in base agli ambiti di interesse toccati e alla tipologia della persona (fisica o giuridica) che presenta la domanda.
Le fasi della selezione
Il volume delle proposte attese è circa 200. Per i primi 2 workshop che serviranno a fare una prima scrematura, verranno selezionate 50 persone. Dopo ne saranno selezionate 30, che parteciperanno ai restanti 4 workshop di progettazione, dove saranno ulteriormente sviluppati e definiti nel dettaglio i progetti.
Se qualcuno rinuncerà alla propria posizione, verrà convocata un’altra persona ritenuta affine e comunque successiva nella graduatoria della selezione. Il percorso dei workshop verrà svolto in presenza per una durata complessiva di 26 ore: 2 iniziali incontri d’analisi da 3 ore ciascuno, e 4 di progettazione da 5 ore.
«Una proposta che rappresenta le volontà dei cittadini»
Al lancio dell’iniziativa nella sala del consiglio comunale, oggi 29 giugno, erano presenti il Comune, la Cooperativa di comunità della Maremma Le Vie (che curerà tutto il percorso) e l‘Istituzione Le Mura. Tutte concordi sulla bontà del progetto.
«Il percorso partecipativo dovrà osservare dei criteri precisi – ha detto l’assessore alla cultura Luca Agresti – ma coinvolge tutta la città e ognuno avrà l’opportunità di esprimersi al meglio per la sua città».
Per molti il Marraccini è ancora un luogo del cuore. «L’ex cinema all’interno conserva i propri volumi – ha detto l’assessore ai lavori pubblici Riccardo Ginanneschi – la parte soggetta alla progettazione è il piano terra. Una parte da subito vorremmo rifunzionalizzarla come uffici. In via provvisoria accoglieranno quelli che si sposteranno per via della demolizione dell’edificio in via Saffi. Potranno rimanerci anche in futuro. Per il resto dello spazio sarà la città a dirci cosa ci potrà nascere».
«Nell’area del grande vuoto della platea potremmo pensare anche alla realizzazione di più solai – aggiunge l’architetto Fabio Mangiavacchi – e ospitare uffici e altre attività culturali insieme. Il Marraccini merita tutta questa attenzione e questo percorso che coinvolge la voce dei cittadini. Credo che questi tipi di contributi siano forieri di soluzioni condivise. Anche sull’esperienza dei concorsi di architettura, sicuramente il prodotto finale sarà di qualità superiore».
La cooperativa Le vie si occuperà di tutto il processo di selezione e sviluppo. «Noi faremo da facilitatori del percorso – dice il presidente Pietro Cieciarini – Selezioneremo le idee e dei partecipanti che parteciperanno poi a degli incontri per affinarle e selezionarle ulteriormente. Entro settembre saranno selezionati i 30 che andranno a creare delle proposte progettuali con tanto di dettagli dei costi. Attraverso la piattaforma Partecipa Toscana poi ognuno potrà votare la propria preferita tra le 6 finaliste».
«Chiamiamo tutta la città a dibattere di un luogo che gli appartiene – ha concluso Alessandro Capitani, presidente dell’Istituzione Le Mura – Un luogo del cuore per tutta Grosseto.
I progetti dovranno essere anche sostenibili a livello economico. Se si crea un bellissimo luogo e non lo rendiamo vivo creiamo una bella scatola ma senza anima e prospettive. Sarà una bella occasione per Grosseto».
