GROSSETO. Era già successo qualche tempo fa e il locale, nonostante la rissa fosse avvenuta all’esterno, era stato chiuso dal questore. Nella notte fra sabato e domenica un’altra violenta rissa è avvenuta all’esterno del Faq, l’unica discoteca rimasta a Grosseto, in via Legnano.
Ancora una volta la violenza è esplosa all’esterno del locale.
È successo intorno alle 4 della notte fra sabato 12 e domenica 13. Il locale era chiuso dalle 3,15. Dentro erano rimasti solo alcuni a pulire e un paio di addetti alla sorveglianza. Sono stati loro, pur non potendo intervenire per legge fuori dal perimetro del locale, a chiamare la polizia, che è intervenuta con una pattuglia della squadra volante.
Poi hanno dato una mano a placare gli animi.
Ad affrontarsi una quindicina di ragazzi, fra 17 e 20 anni. Un po’ italiani, un po’ stranieri. Calci e pugni, anche a terra.
Ad avere la peggio un ventenne italiano, portato al pronto soccorso.
Una rissa iniziata per futili motivi, anche a causa dell’alterazione da alcol e stupefacenti. La polizia ha identificato parecchi ragazzi, alcuni dei quali minorenni.
IL VIDEO
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Giuliani: «Il locale era chiuso. Non posso intervenire all’esterno»
Aldo Giuliani, proprietario del Faq, spiega cosa è accaduto.
«Avevamo chiuso da quasi un’ora – spiega – quando abbiamo sentito il caos nella piazzetta. Abbiamo chiamato la polizia e cercato di calmare gli animi. Purtroppo non possiamo fare molto di più. Ho una sicurezza imponente ma, legge alla mano, non hanno alcuna autorità fuori dal perimetro del locale».
Il Faq era stato chiuso dal questore, lo scorso fine settimana non aveva quindi lavorato. Riapriva in questi giorni.
«Purtroppo siamo rimasti l’unico locale di questo tipo in città. E all’interno manteniamo l’ordine in modo rigoroso. Cosa succede fuori, però, sfugge al nostro controllo. Sono sincero: nello scorso fine settimana, con noi chiusi, una rissa analoga c’è stata in centro. Che facciamo, chiudiamo tutti i locali in centro? La sicurezza in strada è competenza delle forze dell’ordine. L’educazione dei ragazzi, dei loro genitori. Il problema non si risolve chiudendo i locali, è assai più complesso».
Succede anche a Siena
Il problema, peraltro, si manifesta anche in altre città.
Sabato pomeriggio una rissa analoga, anche con machete e bastoni, era avvenuta a Siena.
QUI – L’articolo della Gazzetta di Siena
