GROSSETO. «Perché non mi rispondi al telefono?». «Perché non mi rispondi su Instagram?». È cominciata con queste due frasi la lite tra i due quindicenni, sabato 28 dicembre, alle 15.30, sulle Mura, al giardino della Rimembranza. 

Il ragazzino ferito con una coltellata all’avambraccio destro era insieme a tre amiche. Quando è arrivato il suo compagno di classe, si è rivolto prima ad una di loro, chiedendole perché non le rispondesse al telefono. Poi si è rivolto al ragazzino, chiedendogli a sua volta perché invece non gli avesse mai risposto ai messaggi su Instagram. È bastato che il 15enne gli dicesse che lo aveva limitato sul social e che non aveva quindi visto le sue richieste per scatenare la violenza. 

Ferito con una coltellata, dimesso dall’ospedale

Domenica 29 dicembre, dopo una notte passata all’ospedale di Grosseto, il ragazzino ferito sulle Mura con una coltellata è stato dimesso con una prognosi di 20 giorni. Oltre al profondo taglio, che gli ha reciso anche l’arteria brachiale, il quindicenne ha riportato anche un trauma cranico. 

Il suo compagno di classe, prima di raccogliere da terra il coltello, aveva cominciato a spingerlo, fino a fargli sbattere la testa su un albero. Il quindicenne, caduto per terra, era rimasto stordito. Ma quando è riuscito a rialzarsi, ha visto il suo compagno di classe avvicinarsi a lui con il coltello in mano. Un solo colpo, sferrato al braccio, che gli ha provocato una profonda ferita. 

La telefonata al 112: «Aiuto, mi hanno accoltellato»

Il quindicenne, quando si è accorto che stava perdendo molto sangue, ha chiamato il 112 e la questura ha mandato subito una volante sulle Mura. Nel frattempo, si era spostato in piazza del Popolo, per chiedere aiuto ai finanzieri. 

È davanti alla caserma che è stato soccorso da un’ambulanza e portato all’ospedale, dov’è rimasto ricoverato una notte. 

Una volta dimesso, assistito dall’avvocata Sabrina Pollini, è riuscito a ricostruire quello che è successo sabato pomeriggio sulle Mura, dove stava facendo due chiacchiere con tre amiche. 

Tra i due quindicenni i rapporti non erano buoni ormai da tempo: già un anno fa il suo compagno di scuola lo aveva minacciato con un coltello e per quell’episodio era stato sospeso da scuola. 

Ora il quindicenne è stato denunciato. Nella zona del giardino della Rimembranza il Comune ha installato le telecamere di videosorveglianza, che sono già state attivate da tempo e che potrebbero quindi aver ripreso tutte le fasi della lite e dell’aggressione.