GROSSETO. Si intitola “Torna al tuo posto” la campagna di comunicazione per sensibilizzare i cittadini al rispetto dei parcheggi gialli e rosa destinati alle categorie protette promossa dal Comune di Grosseto e realizzata dall’agenzia Studio Kalimero Comunicazione & Marketing.
L’obiettivo dell’iniziativa è quello di sollevare nell’automobilista che occupa gli stalli a lui non dedicati una vera e propria presa di coscienza, trarre dal suo “positivo senso di colpa” un comportamento più civile e rispettoso in grado di protrarsi nel tempo.
Per questo, si è pensato di utilizzare un’immagine e una frase d’impatto, che istintivamente portano al sorriso ma che, in più, spingono a riflettere. Queste le ragioni che hanno spinto a utilizzare un detto tipicamente maremmano, ironico e allegro, che è diventato il centro della campagna.
«Non fare la fava. Torna al tuo posto. Il rispetto degli altri è la prima forma di civiltà».
Il sindaco: «Tema serio, la frase attirerà l’attenzione»
«L’idea di attivare questa iniziativa – commenta il sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna – nasce dall’esigenza di riflettere su un tema molto delicato, su cui proprio in queste settimane si è tornati a dibattere: la tutela e la protezione di chi si vede privato di un diritto da parte di qualcuno che, incivilmente crede di poterne disporre. Un motto accattivante e simpatico – dunque – che attirerà sicuramente l’attenzione e, è quello che speriamo, innescherà una vera riflessione e presa di coscienza».
«Il nostro auspicio – aggiungono Sara Minozzi e Riccardo Megale, assessori rispettivamente al sociale e alla mobilità – è che l’iniziativa possa davvero risvegliare l’attenzione su un tema che, altrimenti, rischia di finire in secondo piano. La civiltà, il rispetto dei diritti, l’attenzione quando si è alla guida di un veicolo: si tratta di questioni che non possono trovare indifferenza ma che, specialmente per le giovani generazioni, abbiamo il dovere di rimarcare. In questo senso, crediamo che l’ironia e il sorriso di questa campagna possano essere gli strumenti migliori per centrare l’obiettivo».
Dice Marco Gasparri, direttore di Studio Kalimero: «Il compito dell’agenzia di comunicazione, che a me piace definire “agenzia di creatività”, è quello di proporre una soluzione efficace per il raggiungimento di un obiettivo, nel rispetto dell’educazione e della società. La missione che ci è stata affidata ha un alto valore sociale perché ha a che fare con un tema delicato: i diritti, troppo spesso calpestati, di cittadine e cittadini in difficoltà».
«Questo ci ha consentito di spingerci a giocare con le parole e con i significati sfruttando la proverbiale simpatia un po’ sfacciata che ci contraddistingue come comunità. Siamo certi che l’invito proposto dalla campagna possa fare sorridere e riflettere allo stesso tempo. Grazie di questa opportunità creativa che ha coinvolto tutti noi di Studio Kalimero e in particolare la nostra copy strategist Rita Martini e la nostra designer Lavinia Zavalloni».
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