ORBETELLO. Il caso del suolo pubblico negato all’Anpi arriva anche sul tavolo del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi. Infatti i parlamentari toscani Marco Simiani, Laura Boldrini, Emiliano Fossi, Simona Bonafé, Arturo Scotto, Dario Parrini (che presenterà l’interrogazione anche al Senato) e l’intero Gruppo parlamentare del Partito Democratico alla Camera dei Deputati hanno presentato un’interrogazione urgente al ministro.
25 aprile, data che va celebrata con rispetto
«Il 25 aprile – scrivono i parlamentari del Pd – è il giorno in cui il nostro Paese ha ritrovato la libertà e la democrazia, ponendo fine all’orrore del nazifascismo. Una data fondativa per la Repubblica, che ogni anno deve essere celebrata con rispetto, partecipazione e libertà».
«Con grande preoccupazione apprendiamo che a Orbetello la giunta comunale di centrodestra ha negato all’Anpi – storica custode della memoria della Resistenza – l’autorizzazione per organizzare le iniziative legate all’80° anniversario della Liberazione».
«Una decisione grave e incomprensibile, che, secondo quanto riportato da alcune fonti, sarebbe stata motivata da presunte esigenze di “ordine pubblico”, senza però alcuna comunicazione ufficiale chiara e trasparente».
«Il diritto a manifestare e a commemorare eventi fondanti come il 25 aprile è sancito dalla Costituzione ed è uno dei pilastri della nostra democrazia. Impedirlo, senza motivazioni concrete, rappresenta un atto lesivo della libertà di espressione e della memoria storica, aprendo un precedente inquietante».
Una multa da 566 euro per occupazione di suolo pubblico
«Ieri, al Presidente provinciale dell’Anpi di Grosseto, Giulio Balocchi, è stata notificata una multa di 566 euro: un atto che suona come una clamorosa sgrammaticatura istituzionale, destinata a segnare tristemente l’80° anniversario della Liberazione».
«Non possiamo non chiederci se il Comune di Orbetello abbia interpretato in modo restrittivo e strumentale l’invito del Governo alla “sobrietà” per le celebrazioni, disposto a seguito del lutto nazionale per la morte di papa Francesco».
«Ma “sobrietà” non può e non deve mai tradursi in cancellazione della memoria o limitazione della partecipazione democratica».
I parlamentari a Piantedosi: «Era a conoscenza dell’accaduto?»
Per questi motivi, i parlamentari toscani Marco Simiani, Laura Boldrini, Emiliano Fossi, Simona Bonafé, Arturo Scotto, Dario Parrini (che presenterà l’interrogazione anche al Senato) e l’intero Gruppo parlamentare del Partito Democratico alla Camera dei Deputati hanno presentato un’interrogazione urgente al Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, per chiedere:
- se fosse a conoscenza di quanto accaduto e se abbia ricevuto comunicazioni ufficiali;
- quali iniziative intenda adottare per accertare le reali motivazioni della decisione e valutarne la legittimità;
- quali misure il Governo intenda predisporre affinché celebrazioni fondamentali per la storia e l’identità della Repubblica possano svolgersi liberamente, senza ostacoli o censure, in nessun Comune d’Italia.
«Il 25 aprile non è soltanto una data da ricordare: è la radice stessa della nostra democrazia. Difenderla significa difendere il futuro di tutti noi».
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