GROSSETO. È un lavoro lungo alcuni mesi quello che ha portato l’assessore alla Sicurezza Riccardo Megale a proporre al sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna l’ordinanza che il primo cittadino ha firmato questa mattina, lunedì 19 settembre. Ordinanza che è stata scritta dal comandante della polizia municipale Alessio Pasquini e che nasce dal lavoro che gli agenti hanno fatto durante i loro servizi di controllo nella zona, incrociati con quelli della altre forze dell’ordine, i cui risultati sono stati poi discussi al tavolo del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto dalla prefetta Paola Berardino.
Ubriachi molesti e ragazzetti scalmanati
L’ordinanza firmata dal sindaco su proposta dell’assessore Megale vieta la vendita per l’asporto di alcolici dalle 21 alle 6 del mattino, nella zona compresa tra porta nuova e via Trieste e che comprende quindi anche via Roma e l’ormai famigerato largo Rattazzi, dove sorge il palazzo Cosimini.
Un quadrilatero dove i problemi principali sono quelli dell’abuso di alcol e dei comportamenti molesti conseguenti: schiamazzi, sporcizia, vandalismi. «L’ordinanza ricalca il regolamento di polizia municipale che vige in centro – spiega il comandante della polizia municipale Alessio Pasquini – e che ci ha permesso, nei mesi scorsi, di tenere sotto controllo determinati atteggiamenti che diversamente avrebbero potuto creare problemi di sicurezza urbana, certamente non di ordine pubblico».
Durante l’anno, sono state elevate diverse multe ad altrettanti locali e negozi che vendevano alcol da asporto nell’orario in cui vige il divieto.
È ovvio che l’ordinanza non potrà risolvere tutti i problemi che i residenti della zona si sono trovati più volte a fronteggiare. Ma il solo fatto di non avere un posto nelle vicinanze dove acquistare alcol da asporto, potrebbe scoraggiare, soprattutto i ragazzini che bivaccano nella zona, ad allontanarsi o a tenere comportamenti meno fastidiosi.
L’ordinanza resterà in vigore, intanto, fino al 6 novembre.
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Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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