FOLLONICA. Il baffo dannunziano ce l’ha, il desiderio di vivere la propria vita come un’opera d’arte anche, il piacere di circondarsi di eleganza, bello e splendore lo stesso: Giovanni Parri è un esteta per definizione e lui il bello, oltre che amarlo, lo vende, nel suo negozio Ottocento Antichità, in viale Matteotti 97, a Follonica.

Ventotto anni, la mamma originaria di Lucca e il padre di Empoli, nato a Pisa, Giovanni, bilancia ascendete acquario, appassionato di numerologia con un’affinità particolare con il 23, che «mi segue nella vita», puntualizza, Follonica l’ha scoperta grazie ai nonni Erio e Maresa che nella città del Golfo c’erano nati ed è qui che, fin da piccolo, ha trascorso le sue vacanze al mare.

Una storia d’amore nata tanti anni fa

La storia di Giovanni con Ottocento Antichità è una storia che nasce molti anni fa, quando, ancora bambino, con la mamma veniva nel negozio di antiquariato gestito della precedente proprietaria Laura. «Non posso dimenticarmi quando accompagnavo la mia mamma a comprare bigiotteria qui. Per lei era una tappa fissa e poi lo è diventata anche per me», racconta Giovanni. Una tappa fissa che col tempo si è trasformata in amicizia e grande affetto con Laura che, nell’ottobre del 2023, gli lascia il testimone del suo Ottocento Antichità.

Giovanni, nel negozio Ottocento Antichità, ci sembra nato e quando varchi la soglia d’ingresso hai proprio la sensazione di entrare nel suo mondo: il suo negozio sembra un prolungamento di lui, la porta pare l’armadio delle cronache di Narnia: d’un tratto ti scordi di essere a Follonica e ti senti catapultato in un altro mondo.

Ottocento Antichità è un concentrato di oggetti particolari, raffinati, ricercati, che Giovanni seleziona con cura, attenzione e un infinito amore. «Il mio lavoro lo faccio con passione  – racconta – mi piace girare, conoscere persone, trovare oggetti affascinanti che raccontano storie. Mi piace il fascino delle cose antiche e ad alcune di loro mi piace dare una seconda vita. Mi piace starci in mezzo al bello – continua – e mi piace donarlo ai miei clienti».

Compere e chiacchiere da Ottocento Antichità

Mentre Giovanni è seduto sulla sua sedia vintage foderata in tessuto di raso bordeaux e giallo in stile Luigi XIV in legno, entra Anna: una signora di origine sarda ma da tempo a Follonica per amore del marito. Lei non è lì soltanto per comprare qualcosa: è lì per fare due chiacchiere. 

Perché Ottocento Antichità è anche un po’ un luogo di confessione: un posto accogliente, dove si può parlare, raccontarsi, scambiarsi pensieri, lasciare un po’ di noi e prendere un po’ di questo luogo magico.

La signora Anna esce dal negozio con due gioielli di bigiotteria, un paio di orecchini e un anello, ma oltre a questi, esce con il piacere di aver conosciuto Giovanni, di essersi sentita così a suo agio da aver raccontato un po’ della sua vita a questo ragazzo sorridente che era un perfetto sconosciuto fino a qualche minuto prima. Così a suo agio e così contenta del suo acquisto che con un sorriso grande saluta e promette di ripassare presto.

Non solo antiquariato, anche un luogo dove incontrarsi

La passione che Giovanni mette nel suo lavoro non si ferma alla ricerca minuziosa e attenta dei prodotti o alla loro vendita: Giovanni ama la gente, ama lo stare insieme e ama coccolare i suoi clienti. «Da quando ho preso in mano Ottocento Antichità mi piace organizzare eventi, feste, aperitivi qui in negozio – spiega – Ottocento Antichità non deve essere solo un negozio di antiquariato, ma un posto dove si sta insieme, ci si diverte e si ride».

E siamo certi che con il suo sorriso contagioso e la sua straordinaria simpatia, Giovanni, nel suo intento, ci riuscirà di certo e ne è sicuro anche lui. Infatti, se gli si chiede perché si deve passare da lui ad Ottocento Antichità, non ci pensa su un secondo e dice :«Perché sono simpatico, semplice».

Ottocento Antichità

Viale Matteotti 97, Follonica

 329/4571400

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