GROSSETO. Lo spaccio è sempre presente in determinate zone della città e pare che un nuovo “covo” sia in via Scansanese. Dove ieri, giovedì 26 settembre, i carabinieri di Grosseto hanno arrestato un ragazzo di origini nord africane, che aveva con sé 19 dosi di eroina e 615 euro in contanti.
I militari stavano pattugliando la via e controllando i documenti di alcuni cittadini quando li hanno chiesti anche a lui. Il giovane è agitato ed ha iniziato a tremare, un gesto che ha insospettito i carabinieri che hanno perquisito entrambi, trovando i soldi. Poi il 22enne ha provato a gettare un fazzoletto, dove all’interno c’era l’eroina.
Al giovane, che aveva già avuto guai con la giustizia, era stato applicato il divieto di dimora a Livorno. Venerdì 27 settembre, il 22enne si è presentato davanti al giudice Sergio Compagnucci e al vice procuratore onorario Alessandro Bonasera, difeso dall’avvocato Alessandro Bartolozzi, in sostituzione dell’avvocata Barbara Luceri del foro di Livorno. L’accusa, nei suoi confronti, era quella di spaccio.
Nascondeva la droga in un fazzoletto
I carabinieri stavano solo controllando la zona, chiedendo i documenti alle persone, fra cui anche il 22enne arrestato. Ma lui, a differenza di altri, si è agitato. Ha iniziato a tremare, insospettendo i militari. I quali hanno deciso di perquisire il ragazzo, trovando 615 euro in contanti addosso al giovane.
Era insieme a un altro nordafricano, entrambi senza il permesso di soggiorno. Quando il giovane si è accorto che i carabinieri li avrebbero portati in caserma per identificarli, in un momento in cui pensava di non essere visto, ha provato a disfarsi della droga. Ha provato a gettare un fazzoletto per terra, ma uno dei militari lo ha visto, scoprendo che all’interno c’era l’eroina, già confezionata in dosi e pronta alla vendita.
In aula, durante la convalida dell’arresto del giovane, il vice procuratore onorario Bonasera ha chiesto il divieto di dimora e la convalida dell’arresto. Richiesta accolta dal giudice Compagnucci, che ha disposto il divieto di dimora in tutta la Toscana e ha convalidato l’arresto.
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Collaboratrice di MaremmaOggi. Amo le bollicine, rigorosamente in metodo classico; il gin e credo che ogni verità meriti di essere raccontata. Non bevo prosecco e non mi piacciono né i prepotenti né le ingiustizie. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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