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Nasce l’Help center, lo sportello per i senza dimora

Fa parte di una rete che conta, a oggi, 19 centri in altrettanti terminal ferroviari. Intercetterà i bisogni delle fasce più deboli
L'help center alla stazione, inaugurazione con le autirotà
L’inaugurazione dell’Help center a Grosseto

GROSSETO. Arriva alla stazione il nuovo sportello dedicato ai senza dimora. Oggi, martedì 20 dicembre, è stato tagliato il nastro. L’Help center è nato da una collaborazione tra Ferrovie dello stato italiane e Coeso società della salute, col supporto del Comune di Grosseto e Regione Toscana.

Accogliere e sostenere le persone senza dimora e in situazione di grave marginalità: è con questo obiettivo del nuovo ambiente ricavato in piazza Marconi 11, all’interno di locali concessi in comodato d’uso gratuito dal gruppo FS. L’Help center rientra nella rete coordinata dall’Osservatorio nazionale della Solidarietà nelle stazioni (Onds), che conta, ad oggi, 19 centri in altrettanti terminal ferroviari.

L’Help center in un luogo strategico della città vuole intercettare le fasce più deboli e avviare verso percorsi di reinserimento sociale. Anche attraverso la collaborazione con le istituzioni, il servizio sociale e il mondo del volontariato e della cooperazione sociale.

Il ruolo dell’Help center

Alberto Castagnini, operatore Coeso descrive brevemente cosa farà l’help center. «È un progetto iniziato molti anni fa, sarà un centro di accoglienza e ascolti di persona senza dimora e adulti in condizione di grave emarginazione sociale. Vogliamo sia un centro aperto alla comunità, collaborerà con le associazioni del territorio. Presto sarà attivato un primo laboratorio di lingua italiana per stranieri. Dovrà essere un centro di animazione culturale, per far uscire queste persone dal loro stato di disagio e marginalità. Il centro sarà aperto 4 giorni a settimana, ma progressivamente saranno ampliati giorni e orari».

 

 
 
 
 
 
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Arriva alla stazione il nuovo sportello dedicato ai senza dimora. Oggi, martedì 20 dicembre, è stato tagliato il nastro. L’Help center è nato da una collaborazione tra Ferrovie dello stato italiane e Coeso società della salute, col supporto del Comune di Grosseto e Regione Toscana.

Alla cerimonia di inaugurazione hanno preso parte Fabrizio Falli (station manager FS italiane) Alessandro Radicchi (direttore dell’Osservatorio nazionale della Solidarietà nelle stazioni) l’assessora alle marginalità sociali della Regione Toscana Serena Spinelli e l’assessora al Sociale del Comune di Grosseto Sara Minozzi. Con loro anche il presidente di Coeso SdS Grosseto Marcello Giuntini e la direttrice di Coeso SdS Grosseto Tania Barbi, Cristina Corezzi di Regione Toscana e Andrea de Conno, di Anci Toscana. Presente anche la polizia ferroviaria che da sempre collabora con il Coeso Società della Salute per le attività per i senza dimora.

Il centro provvederà anche all’invio e all’accompagnamento degli utenti ai servizi socio-assistenziali territoriali e ai servizi sanitari e risponderà ai bisogni dei più bisognosi. Si stima che nella sola città di Grosseto ci siano circa 60 persone senza dimora. 

La stazione: il punto nevralgico

«I senza dimori sono molti e spesso di passaggio – racconta la direttrice Coeso Tania Barbi – è un flusso continuo, con andamento variabile. La stazione è un punto nevralgico, di incontro tra una serie di mondo. Ci sono situazioni di estremo disagio. L’help desk sarà fondamentale per l’integrazione di persone che senza fissa dimora».

L’assessora alle Marginalità sociali della Regione Toscana Serena Spinelli ha sottolineato l’importanza del progetto: «È uno strumento su cui continuare a lavorare e insistere, continuando a creare connessioni di rete. Altrimenti i cittadini rischiano di non avere tutta una serie di percorsi da seguire per poter uscire la loro situazione di marginalità».

Nel 2022 i 18 Help center italiani (che si trovano anche nelle stazioni di Roma Termini, Brescia, Chivasso, Foggia, Genova Cornigliano, Torino Porta Nuova, Melfi, Trieste e nelle stazioni centrali di Bari, Bologna, Catania, Messina, Napoli, Pescara, Reggio Calabria) hanno effettuato 400mila interventi, 50mila interventi di supporto e orientamento e la presa in carico di oltre 15mila persone, con programmi di intervento individuali.

 

 

 

 

Autore

  • Nato a Grosseto, pare abbia scelto quasi da subito di fare l’astronauta, poi qualcosa deve essere cambiato. Pallino fisso, invece, è sempre rimasto quello della scrittura. In redazione mi hanno offerto una sedia che a volte assomiglia all’Apollo 11. Qui scrivo, e scopro. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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