ORBETELLO. L’ennesimo incidente mortale sulla statale Aurelia, ancora una volta a uno dei tanti incroci a raso che costellano la statale, è avvenuto poco dopo le 15 all’altezza dell’ex caserma della polizia stradale.
Un uomo di origini ceche di 88 anni, che era al volante di un’utilitaria, è rientrato sulla statale, dopo aver svoltato a destra nella strada degli Olivi. In auto con lui c’erano la figlia di 59 anni e il nipote di 40: la famiglia era partita dalla Repubblica ceca per trovare l’altra figlia dell’uomo che abita nella cittadina lagunare.
Quando però a casa non hanno trovato la donna, l’anziano si è rimesso in marcia: ha cercato di immettersi sull’Aurelia, svoltando a destra verso Orbetello. Una manovra che avrebbe potuto fare: l’ottantottenne però non si è accorto che in quel momento stava arrivando un tir. Al volante c’era un quarantenne della provincia di Viterbo che non ha potuto fare nulla per evitare l’impatto.
Due feriti gravi nell’auto fuori strada
L’impatto è stato devastante: l’utilitaria è finita fuori strada e l’anziano che era alla guida della Suzuky è stato sbalzato fuori dall’abitacolo. La figlia dell’uomo e il nipote sono rimasti feriti: la donna è stata portata all’ospedale Misericordia di Grosseto con l’ambulanza mentre suo figlio è stato soccorso con Pegaso e accompagnato in condizioni gravissime alle Scotte di Siena.
Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 e la polizia stradale per i rilievi.
Il traffico è rimasto bloccato per ore, per consentire i rilievi e le operazioni di soccorso. Si è formata una coda lunga chilometri, che arrivava ben oltre le vasche di Ansedonia. In quel tratto infatti, l’Aurelia è praticamente a una sola corsia, senza considerare appunto la carreggiata di immissione sulla statale, quella nella quale sarebbe voluta entrare l’utilitaria.
La famiglia era appena arrivata in Italia dalla Repubblica ceca proprio per far visita alla donna che da tempo abita nella cittadina lagunare.
Una vacanza, quella della famiglia, che non è mai cominciata: la tragedia si è consumata in pochi minuti, proprio quando avevano raggiunto la casa della donna. Proprio prima di quell’abbraccio che sognavano da mesi.
