GROSSETO. È deceduto il fratello di Piero Ferrari, amministratore delegato di Acquedotto del Fiora.

Alfredo Ferrari aveva 66 anni. 

Classe 1958, nato a Roma, sposato con due figli, Ferrari è stato consigliere municipale nell’ex VII municipio nel 1993 e nel 1995 consigliere e vice presidente municipale fino al 2001. Dal 2001 di nuovo consigliere e assessore dello stesso municipio.

Ha poi occupato uno scranno da consigliere comunale dal maggio del 2006 al 2015 nelle file del PD. 

La camera ardente è stata allestita in Campidoglio.

Muore il fratello di Piero Ferrari, le condoglianze del presidente Renai

Con queste parole il presidente di AdF Roberto Renai esprime le condoglianze all’amministratore delegato di AdF Piero Ferrari e famiglia per il lutto subito.

«A nome mio, del consiglio di amministrazione di AdF, dei dipendenti e dell’azienda tutta esprimo le più sentite condoglianze all’amministratore delegato Piero Ferrari per la scomparsa dell’amato fratello. Perdere un fratello è perdere una parte di sé stessi, il dolore è grande. In questo momento difficile AdF si stringe al proprio amministratore delegato e alla sua famiglia per il lutto che li ha colpiti».

Il sindaco di Roma: «Persona straordinaria e dolcissima»

Così Roberto Gualtieri, sindaco di Roma.

«Oggi piangiamo la scomparsa di Alfredo Ferrari. Una persona straordinaria e dolcissima, un uomo di quella ormai “antica” scuola politica che lo ha dotato di garbo, attenzione e rispetto per gli altri. È stato un amministratore pubblico di lunga esperienza. Prima in circoscrizione e poi in Aula Giulio Cesare come consigliere, già presidente della commissione bilancio, Alfredo ha messo a disposizione della città la sua esperienza e la sua sensibilità nelle istituzioni, guadagnandosi sempre il rispetto e l’attenzione di tutti i colleghi d’Aula anche per la sua continua ricerca della sintesi, del punto d’incontro tra le diverse posizioni».

«Da ultimo è stato un preziosissimo collaboratore della mia segreteria, e mi ha aiutato tante volte a trovare soluzioni equilibrate a tanti problemi complessi. Sono andato a trovarlo qualche giorno fa in ospedale e anche in quel frangente, non ha mancato di darmi il suo punto di vista sulle sfide del governo di Roma».

«Il mio abbraccio e quello di tutta l’amministrazione capitolina va alla sua famiglia e ai suoi cari. Ci mancherai tantissimo Alfredo!»