Muore dopo 3 settimane di ricovero: «Grazie al reparto di Neurologia» | MaremmaOggi Skip to content

Muore dopo 3 settimane di ricovero: «Grazie al reparto di Neurologia»

I familiari di Marco Posa ringraziano medici, infermieri, operatori socio sanitari e i tirocinanti che si sono presi cura dell’idraulico. I soldi raccolti al funerale sono stati devoluti all’istituto Ebri intitolato a Rita Levi Montalcini
Marco Posa

GROSSETO. Quando è arrivato all’ospedale, i sintomi della malattia che lo hanno strappato all’amore della sua famiglia, si erano affacciati prepotentemente sulla sua vita. Ma Marco Posa, nel reparto di neurologia dell’ospedale Misericordia, dov’è rimasto ricoverato tre settimane, fino a venerdì 21 febbraio è stato accudito con professionalità e grande umanità

Il ringraziamento al reparto di neurologia

È un dolore insopportabile quello dei familiari di Marco Posa, l’idraulico 67enne che si è spento nel reparto di neurologia tre settimane dopo il ricovero. Posa è stato ucciso da una malattia neurodegenerativa che in sole tre settimane lo ha portato via all’amore dei figli Fabio e Francesco, alla moglie Elvira e alla sorella Lucia. 

«Nel reparto di neurologia dell’ospedale Misericordia Marco ha ricevuto le cure migliori – dice la sorella Lucia – Sono stati tutti molto attenti, dai medici agli infermieri, dai ragazzi che stavano svolgendo il tirocinio agli operatori socio – sanitari. Siamo distrutti dal dolore, non ci rendiamo ancora conto di come sia potuto accadere. Ma a Marco è stata prestata la migliore assistenza possibile».

Un ringraziamento a tutto il reparto, in particolare al dottor Manuele Bartalucci. «Lui aveva già conosciuto Marco in precedenza – dice ancora Lucia – e ha fatto di tutto, come i suoi colleghi». 

Il grande cuore della famiglia Posa

Marco Posa era un artigiano dalle mani d’oro, un maestro idraulico come ce ne sono stati pochi in città. E aveva un grande cuore, che è stato celebrato durante il funerale del 67enne. 

La famiglia aveva chiesto che per ricordare Marco non fossero portati fiori. Le offerte che sono state raccolte, sono state donate all’istituto Ebri, fondato dal premio Nobel Rita Levi Montalcini, centro di ricerca internazionale che si occupa di ricerche sul cervello con l’obiettivo di individuare nuove strategie terapeutiche per malattie neurodegenerative e per i gravi disturbi del sistema nervoso. 

 

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  • Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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