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Muore a caccia: a sparare il fucile dell’amico

Disposta l’autopsia sul corpo del parrucchiere di 53 anni: non aveva rinnovato il porto d’armi e non aveva con sé alcuna arma
Giovanni Stentella

PITIGLIANO. Un colpo partito accidentalmente dal fucile di un amico, il cui nome è stato iscritto nel registro degli indagati, mentre il gruppo di cacciatori si era fermato per il pranzo. Un colpo, una rosa di pallini, che ha investito Giovanni Stentella, parrucchiere di 53 anni di Terni al collo e al petto, uccidendolo sotto agli occhi dei sanitari del 118, che a lungo hanno provato a rianimarlo. 

Disarmato alla battuta di caccia

Stentella era nella macchia di Pitigliano, nella zona del Padule, a  caccia con un gruppo di amici. Non aveva con sé il fucile perché non aveva rinnovato il porto d’armi: aveva però deciso di trascorrere la giornata nella macchia, con i suoi compagni. Una battuta di caccia ai colombacci finita nel peggiore dei modi. 

Quando il 118 è arrivato, il parrucchiere era ancora vivo e cosciente. 

I carabinieri hanno sequestrato il fucile dal quale è partito il colpo e il sostituto procuratore Salvatore Ferraro ha disposto l’autopsia che verrà eseguita all’obitorio del Misericordia giovedì 2 febbraio. L’incarico è stato dato al medico legale Valentina Bugelli

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  • Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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