CASTEL DEL PIANO. Addio ad Andrea Savelli, la comunità di Castel del Piano piange la sua scomparsa. Persona stimata e da sempre attiva sociale, Savelli aveva solo 60 anni. Presidente della locale Avis, Andrea era profondamente innamorato del suo paese e ha dedicato tempo e passione al volontariato e al bene comune.

Il suo impegno costante e discreto lo aveva reso un punto di riferimento, non solo per i donatori, ma anche per l’intero tessuto sociale del territorio. 
La sua scomparsa rappresenta una perdita profonda per tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo.

Un protagonista della storia associativa di Castel del Piano

Andrea Savelli ha ricoperto per anni il ruolo di presidente Avis di Castel del Piano, addirittura era stato rinnovato come presidente da poco tempo.

«È una perdita gravissima e sconvolgente per la comunità di Castel del Piano, sono vicina alla famiglia – dice la sindaca Cinzia Pieraccini – avevamo da poco anche iniziato a ragionare su alcuni progetti di volontariato e sull’importanza della collaborazione».

Andrea era una persona molto sportiva, quasi tutti i weekend percorreva circa 30km a piedi. Inoltre era un donatore, quindi veniva spesso sottoposto a controlli, e la sua morte improvvisa ha lasciato tutti sconvolti. 

Nella mattina di mercoledì 16 aprile, è arrivato anche l’elisoccorso per cercare di rianimarlo, purtroppo non c’è stato niente da fare. Andrea è deceduto a causa di un infarto.

Il cordoglio dell’Avis

Tutta la grande famiglia di Avis piange la scomparsa dell’amico Andrea Savelli, presidente della sezione di Castel del Piano. «Sono quelle notizie che non vorremmo mai conoscere o apprendere, soprattutto quando la persona interessata è prestata al sociale come volontario e ne rappresenta un cardine – dice il presidente provinciale Carlo Sestini – Oggi ci troviamo a riflettere su questa perdita, immane, sproporzionata, inspiegabile. Forse il suo grande cuore, capace di dare tanto sollievo e aiuto come usano fare quotidianamente i tanti donatori e volontari, non ha retto e l’ha tradito, portando una comunità intera e una famiglia come quella avisina, nello sconforto e nello sbigottimento».

Anche l’ultimo suo atto terreno ha dimostrato il formidabile altruismo di questo figlio dell’Amiata, optando per la donazione degli organi. «Alla figlia Martina, sua ragione di vita, ai suoi familiari, alla comunità di Castel del Piano e ai volontarie consiglieri dell’amata sezione – dice ancora Sestini –  giungano le mie personali condoglianze e quelle del consiglio provinciale, nella consapevolezza che quanto ha seminato in vita non potrà mai essere dimenticato e sarà un esempio costante per tutti noi. Ciao Andrea».