GAVORRANO. Luca Betti aveva 53 anni quando una terribile malattia lo ha strappato dai suoi famigliari e da tutti i suoi amici. L’uomo era un imprenditore edile di Bagno di Gavorrano ed era una persona dal cuore d’oro.
Il 53enne aveva tre figli, Niccolò, Tommaso e Matteo, e con loro aveva un legame speciale. Ciò che contraddistingueva Luca era la sua allegria. Un’allegria con cui faceva sempre ridere tutti, «Io non invecchio, perché sono nato il 29 febbraio e compio gli anni ogni quattro anni», diceva sempre, strappando un sorriso sempre a tutti.
«Era una persona meravigliosa: era veramente impossibile non volergli bene, la sua perdita è molto dolorosa per tutta la comunità di Bagno di Gavorrano. Amava i motori, particolarmente le Vespe – dice l’amico Emanuele Carcioli – Era cordiale, generoso e pronto ad aiutare tutti i suoi amici, ma era anche un po’ scalmanato».
Addio a Luca
Luca aveva 53 anni e aveva una grande passione, quella per le Vespe. Negli anni ne ha sistemate molte, portandole al vecchio splendore.
«Luca amava i motori, ne è sempre stato appassionato. Quando lo aspettavamo sapevamo che stava arrivando da 500 metri di distanza per via del rumore che faceva oppure arrivava in Vespa su una ruota sola – dice Emanuele – La sua perdita è un duro colpo per tutti noi e faccio le mie più sentite condoglianze alla sorella Monica, al cognato Fabrizio e a tutta la sua famiglia».
Gli aneddoti che Emanuele ricorda sono moltissimi, ma uno in particolare è impreso nella sua mente. «Avevano messo da poco il divieto di entrare nella spiaggia di cala Violina con le moto, ma noi ci eravamo andati lo stesso. A un certo punto abbiamo visto che stavano arrivando i controlli – dice l’amico – Siamo scappati in sella e Luca arrivò lungo alla curva e abbracciò un albero. Aveva una forza strepitosa e mi mancherà moltissimo».
Sono in molti i paesani che sono andati a trovarlo un’ultima volta alla camera mortuaria di Bagno di Gavorrano e il viso di molti era rigato dalle lacrime di chi Luca lo aveva conosciuto. Di chi ci aveva condiviso qualcosa, di chi gli era stato vicino durante la malattia.
«Luca si è sempre rimboccato le maniche e dato da fare. Era una persona buona e, anche se poteva sembrare burbero, aveva un gran cuore – dice Serena Remi, amica d’infanzia del 53enne – Mi ricordo di quando eravamo piccoli e scappava di casa quando suo babbo Nello andava al lavoro: usciva di nascosto per andare a Scarlino e puntualmente passava il bus in cui viaggiava il padre. E, così, lo beccava tutte le volte».
Gli addii a Luca
In molti hanno scritto e lasciato un pensiero nella pagina Facebook di Luca. Un modo per dargli un ultimo saluto, per condividere la sofferenza di questi momenti e per stringersi intorno alla famiglia di Luca.
In molti hanno dato voce al loro dolore, causato dalla perdita di un amico. «Queste sono notizie che non vorresti mai ricevere, quelle che ti lasciano il cuore a pezzi e quel senso di impotenza, che come una tormenta spazza tutta quella speranza che era rimasta. Ciao amico mio, eri una persona meravigliosa, mi mancherai Luca. Che la terra ti sia lieve», scrive un suo amico.
Questo accade perché Luca era una brava persona, una di quelle con il cuore d’oro, sempre pronto ad aiutare gli amici e a strappargli un sorriso.
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Collaboratrice di MaremmaOggi. Amo le bollicine, rigorosamente in metodo classico; il gin e credo che ogni verità meriti di essere raccontata. Non bevo prosecco e non mi piacciono né i prepotenti né le ingiustizie. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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