MONTE ARGENTARIO. La tragedia è successa all’alba di sabato 15 giugno, quando il gommone sul quale stavano navigando un giovane ufficiale del nucleo Sdai della Marina e la sia fidanzata, si è schiantato sugli scogli affioranti tra La Maddalena e Santo Stefano.
Erika Cavallo, 20 anni, de La Maddalena, è rimasta illesa, mentre il suo fidanzato, Pietro Stipa, 26 anni dell’Argentario, è morto per le ferite riportate nell’impatto del suo gommone contro gli scogli. Il giovane, ufficiale della Marina militare, conosceva bene quel tratto di mare.
La Procura ha aperto un’inchiesta e le indagini sono state affidate alla Capitaneria di porto.
Il corpo recuperato dai colleghi
Il ragazzo è volato fuori dal natante e ha battuto violentemente contro la roccia, per poi finire in mare. La ragazza con l’impatto non ha riportato conseguenze ed è stata lei a spegnere il motore del gommone. Un passante, che si trovava sulla banchina del porto ha dato l’allarme e una motovedetta della guardia costiera, arrivata dal vicinissimo porto di Cala Gavetta a La Maddalena, l’ha trovata da sola in piena notte: illesa, ma spaventata. Ci è voluta un’ora, invece, per trovare il corpo del giovane appartenente alla Marina militare.
È intervenuta la Capitaneria di porto. Il corpo della vittima è stato recuperato alle 5,30 del mattino dai suoi colleghi. L’incidente è avvenuto intorno alle 4. La salma, recuperata un’ora e mezzo dopo, appena si è alzato il sole, è stata portata all’obitorio della Maddalena.
Il giovane apparteneva al Nucleo Sdai (Sminamento difesa antimezzi insidiosi) con base sull’isola. navigatore esperto, il ragazzo era nato a Grosseto e aveva una casa a Orbetello.
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Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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