Morto a 21 anni dopo un tuffo, in Feniglia si ricorda René | MaremmaOggi Skip to content

Morto a 21 anni dopo un tuffo, in Feniglia si ricorda René

Il ragazzo frequentava quella spiaggia fin da piccolissimo. Ogni 6 settembre, per volere della mamma Chiara, si terrà una giornata dedicata alla promozione della sicurezza in mare e della balneazione
La mamma di René, Chiara, con Ivan Poccia durante la giornata dedicata al figlio

ORBETELLO. «La giornata sulla sicurezza in mare in ricordo di Renè diventerà un appuntamento fisso»: ad annunciarlo il consigliere delegato alle politiche del mare e demanio del Comune di Orbetello, Ivan Poccia, in occasione della prima giornata in ricordo di René Mantovani che si è tenuta lunedì 9 settembre in Feniglia.

René Mantovani è morto a soli 21 anni dopo un tuffo alla Feniglia, l’anno scorso. 

Sicurezza in mare: giornata in ricordo di René

 «Ringraziamo la mamma di Renè, Chiara – dice Poccia – per aver voluto trasformare il proprio dolore in qualcosa di positivo e di averlo condiviso con noi. Su sua richiesta, l’amministrazione comunale di Orbetello ha deciso che ogni 6 settembre si terrà una giornata dedicata alla promozione della sicurezza in mare e della balneazione intitolata proprio a Renè, per spiegare soprattutto agli utenti più giovani i rischi delle insidie che il mare porta necessariamente con sé».

Una giornata dedicata all’educazione della fruizione del mare, organizzata dal Comune lagunare con la guardia costiera, i vigili del fuoco, i carabinieri forestali, la polizia municipale, la Croce Rossa e la Misericordia a cui la mamma di Renè, Chiara Mantovani, ha dedicato un sentito ringraziamento durante il suo commosso saluto. 

«Ringrazio sentitamente quanti, raccogliendo il mio appello – sottolinea – hanno reso possibile questo evento dedicato a mio figlio. Renè amava tantissimo la sua Feniglia che frequentava da quando aveva 18 giorni. In questo ultimo anno ho avuto modo di conoscerlo meglio attraverso le parole d’affetto che gli sono state dedicate  da chi aveva avuto modo di conoscerlo e di apprezzarlo, ho scoperto che era l’anima del gruppo, era benvoluto, gentile e delicato. Era uno studente brillante, a cui è stata riconosciuta la laurea in ingegneria ad honorem per aver completato tutti gli esami del secondo anno con ottimi risultati. Sono certa che trasformare il mio dolore in azioni positive porterà beneficio non solo a me, ma anche a quanti avranno il modo di incrociare la memoria di Renè sul proprio cammino».

Raccolta fondi per la Cri

«La signora Mantovani – conclude Poccia – ha voluto, inoltre, avviare una campagna di raccolta fondi per l’acquisto di dispositivi di primo soccorso in collaborazione con la Cri Costa d’Argento, alla quale tutti sono invitati ad aderire per onorare non solo René, ma anche la sua famiglia che ha dimostrato grande forza».

Dopo il saluto di mamma Chiara, la manifestazione è proseguita con la dimostrazione dei soccorritori che hanno illustrato ai giovani calciatori delle società Us Orbetello 1908 e della Asd Atletico Maremma alcune manovre salvavita essenziali nel caso di incidenti in mare.

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