FOLLONICA. «Morte al comunismo» e svastiche: è l’ultimo attacco di alcuni vandali sulla bacheca di Olympia de Gouges appeso a Follonica, in piazza Mec. Un’atto vile che non deve essere sottovalutato, perché il numero di emergenza 1522 è uno strumento essenziale per offrire supporto e aiuto concreto alle donne vittime di violenza.
«Colpire un simbolo di sostegno e protezione, come è il 1522, significa colpire tutte le persone che credono in una società più giusta e sicura – dice Francesco Ciompi capogruppo di Follonica a sinistra – Invito l’amministrazione comunale e il sindaco a prendere atto di questo gesto e a non sottovalutarlo».
Ciompi: «Non possiamo rimanere in silenzio»
L’incisione di scritte che incitano all’odio, come «Morte al comunismo» e la svastica, su uno spazio destinato a sostenere le vittime di violenza potrebbe rappresentare un attacco non solo all’associazione, ma all’intera comunità che si impegna per la tutela dei diritti e la promozione della parità di genere.
«Rinnovo quindi con forza la richiesta di istituire quanto prima una commissione per le politiche di genere, un organismo fondamentale per rafforzare l’impegno dell’amministrazione nella promozione della parità e nella lotta contro ogni forma di violenza e discriminazione – dice Ciompi – Ormai la vecchia commissione è decaduta da più di otto mesi, esattamente lo stesso tempo che la città ha dovuto attendere per la nomina del Cda delle farmacie comunali. La nostra comunità non può restare in silenzio davanti a simili atti di intolleranza. Continuerò a lavorare affinché nessuno si senta solo nella battaglia per i diritti e la dignità di tutte e tutti».
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