Morìa di pesci in laguna, cattivi odori fino ad Albinia | MaremmaOggi Skip to content

Morìa di pesci in laguna, cattivi odori fino ad Albinia

Lo stato della laguna desta preoccupazione: sopralluogo del presidente della Regione Eugenio Giani. Chiesto l’intervento del governo e risorse per creare finalmente un ente per la gestione
Giorni difficili per la laguna di Orbetello, prime morie di pesci
Giorni difficili per la laguna di Orbetello, prime morie di pesci

ORBETELLO. Comune e Regione insieme chiederanno allo Stato di fare presto una legge per la costituzione di un ente di gestione della laguna e sancisca il conseguente stanziamento di risorse necessarie che come ente locale, non avrebbero possibilità di effettuare. 

Il presidente Giani incontra Casamenti

Dopo giorni in cui rimbalzavano notizie sullo stato della laguna, tra chi preoccupato la vede al collasso e chi, invece, ritiene sia in una fase di stress controllata, da monitorare, il presidente della Regione Eugenio Giani ha voluto incontrare il sindaco di Orbetello Andrea Casamenti, fare un sopralluogo e rendersi conto della situazione personalmente.

Il sopralluogo del presidente Giani

Alla fine, fuori dai denti e al di là del politichese, la situazione è chiara: occorre comunque confidare nel buon Dio.

Casamenti: «La situazione è sotto controllo»

«Durante la verifica effettuata insieme al presidente  abbiamo affrontato alcuni temi – mette nero su bianco il sindaco Casamenti- Orbetello affronta il mese di luglio sempre con immensa preoccupazione dovuta alle condizioni climatiche. Anche in questa occasione, nulla di nuovo sotto il sole, anzi, rispetto al passato – spiega Casamenti – la crisi è avvenuta a luglio inoltrato, nei nove anni precedenti sempre a  inizio luglio».

Buona parte della cittadinanza ha paura

Fatto salvo che il sindaco Casamenti ha tenuto la barra diritta, governando la crisi attuale, con azioni di monitoraggio, sempre sul pezzo, con i mezzi tecnico – amministrativi di cui dispone,  il problema laguna esiste, ed è grosso come una casa.

Lo stesso fatto che dall’incontro di oggi, lunedì 22, tra istituzioni locali e quelle regionali, si arrivi a chiedere di fare fronte comune per chiedere l’intervento e soldi al governo, la dice lunga. E, onestamente e fortunatamente, il fatto che non si sia arrivati al disastro del 2015, è solo dovuto secondo molti a situazioni climatiche favorevoli.

Di fatto non esiste ad oggi, nel caso maledettamente contrario, nulla in grado di poter evitare un tracollo. L’odore nauseabondo di questi giorni, si è esteso. Stamani ad Albinia, in molti sentivano il puzzo del pesce putrefatto, e non è solo una questione di olfatto. È la paura che possa avvenire ciò che è accaduto nel 2015.

Un incontro avvenuto in ritardo

È un modus operandi tutto italiano quello che ha riguardato anche la questione della laguna. Si chiude la stalla quando i buoi sono scappati. Per fortuna non siamo a questo, ma solo per mera casualità. Il grido di allarme di questi giorni di molti orbetellani per la laguna è lo stesso degli albiniesi sul fronte alluvione.

La zona non è stata messa in sicurezza ancora e se il fiume si ingrosserà, saranno guai.

Altra storia ma stesso sistema. Siamo bravi ad intervenire a cose fatte, meno a prevenire. Ed è quello che gli orbetellani chiedono ad alta voce a tutti. Si facciano azioni preventive e strutturali. 

L’assessore Minucci: «Allarmismo che fa male al territorio»

C’è poi l’aspetto della stagione turistica già cominciata e di una polemica che – a sentire l’assessore all’Ambiente del Comune di Orbetello Luca Minucci – non fa bene al territorio. «Sulla questione dello stato attuale della laguna di Orbetello abbiamo deciso, come Fratelli d’Italia, sin dal primo minuto di mantenere un basso profilo comunicativo. Questo, non perché non avessimo a cuore la gestione ed il futuro della laguna, ma perché siamo ben consci che l’attenzione mediatica troppo accesa spesso porta, purtroppo, a ricadute d’immagine sul territorio che nulla hanno a che fare con l’effettiva situazione». 

«Abbiamo – prosegue Minucci – grazie alla forte attenzione mostrata da parte del Governo Meloni, dei parlamentari del territorio, e soprattutto attraverso il lavoro sia come primo firmatario e relatore in Commissione ambiente di Fabrizio Rossi della proposta di Legge sull’Istituzione del Parco ambientale della laguna di Orbetello, finalmente abbiamo un iter chiaro e delineato di futuro Consorzio di governance e gestione di questo delicatissimo ambiente».

Il percorso delineato, oggi, sembra essere chiaro. «I fatti delineano una strada chiara che sicuramente aiuterà la laguna ad essere gestita come essa merita. Sono assessore da molti anni – spiega Minucci – e ogni stagione ha avuto, in maniera più o meno percepita dai cittadini, situazioni di criticità anche ben peggiori di quelle riscontrate attualmente. Non è una novità, e ben fa il sindaco di Orbetello Andrea Casamenti a mantenere la calma, ma soprattutto monitorare con attenzione le cose da fare, e non come chi, per motivi di opportunismo politico, la vorrebbe sempre buttare in caciara». 

«A livello locale ne il sottoscritto, ne gli altri due consiglieri comunali orbetellani di Fratelli d’Italia, Ivan Poccia e Antonio Papini hanno competenze specifiche nella gestione della laguna – dice ancora – ma questo non significa non seguirne la situazione e non averne a cuore la vicenda. Fratelli d’Italia, anche grazie al nostro lavoro, sta già facendo la sua parte, come siamo certi che l’esecutivo Meloni tramite i ministeri competenti farà la propria».

 

Autore

  • Vittorio Patanè

    Redattore di MaremmaOggi. Per me scrivere è uno strumento di verità, di bellezza, è di liberta, un mezzo per esprimere ciò che altrimenti rimarrebbe inespresso. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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