MARINA DI GROSSETO. La prima ha toccato i piedi a un bagnante. La seconda, trasportata dall’onda, si è fermata sulla sabbia, la terza rotolata con la risacca, ha preceduto una quarta, sparita tra la spuma. Sono tutte stelle marine. Tutte morte, nella mattinata di oggi, 27 luglio, si sono depositate sulla spiaggia di Marina di Grosseto.
Il piacere di rivederle dura un attimo, poi si trasforma in profonda tenerezza, fino a chiudersi in un silenzioso interrogativo senza tante risposte. Molte stelle hanno le braccia rotte, andate in frantumi sparsi e rotolanti sotto la spinta dell’acqua. Le dimensioni sono di vario tipo.
Interrogativo sulle cause della morìa
Quelle più piccole scivolano sul bagnasciuga con decoro, mostrando la parte inferiore del tutto immobile. Camminando verso Fiumara si incrociano molte mani colme di queste creature e occhi altrettanto colmi di domande.
«Sono morte in mare, le onde le hanno depositate a riva», commenta un bagnante guardandole inerti sulle proprie dita.
«Forse la causa è la mareggiata», replica un altro.
«Credo sia la temperatura troppo elevata dell’acqua», interviene l’amico.
Qualunque sia il motivo di questa strage stellare, permane un disagio interiore molto difficile da curare o solo da ammansire. La stella marina è bandiera dell’infanzia, di sogni, emozioni e per questo l’abbiamo sempre chiamata così invece di “Asteroidea“.
Raccoglierne così tante e “spente” è stato doloroso.
