MONTE ARGENTARIO. La morìa di pesci nel comune di Orbetello sta devastando l’ecosistema e ha ucciso migliaia, se non milioni di pesci di tutte le taglie. La causa è riconducibile al surriscaldamento delle acque causato dal cambiamento climatico. Questa situazione è insostenibile per molti settori e avrà, probabilmente, delle ripercussioni anche sul turismo, non solo di Orbetello, ma di tutta la Maremma.
Soprattutto se non è specificata bene la zona in cui il problema si è verificato. Alcune testate giornalistiche nazionali, ad esempio, hanno scritto che Orbetello si trova all’Argentario. Da allora molti clienti hanno iniziato a chiamare gli stabilimenti balneari che si trovano sulla spiaggia della Feniglia, al confine fra il comune di Monte Argentario e quello di Orbetello, per chiedere conto dell’inquinamento delle acque. Da questo a cancellare le vacanze prenotate il passo, in alcuni casi, è stato breve.
Sempre alla Feniglia, nel comune di Orbetello, la situazione è identica a quella che si trova all’Argentario. Anche qui l’acqua è cristallina e la spiaggia è pulita. A rassicurare bagnanti e turisti è stato il sindaco Andrea Casamenti che ha più volte ribadito che: «Le nostre spiagge sono balneabili. La situazione della Laguna per il momento è sotto controllo».
«Ieri ho ricevuto la disdetta di quattro ombrelloni e oggi ne prevedo almeno tre, eppure qua in Feniglia non abbiamo nessun problema – dice Noé Navoni, del Braccio Energy Beach – Per non parlare delle continue telefonate che ricevo dai clienti preoccupati, per questa imprecisione».
Va precisato che il divieto di balneazione è attuato solo alle acque fra il canale di Ansedonia e il canale della Tagliata Etrusca.
I balneari: «Massima solidarietà per Orbetello, ma noi non abbiamo alcun problema»
I titolari degli stabilimenti balneari in Feniglia hanno ricevuto delle disdette e continue telefonate preoccupate da parte dei loro clienti. «Il problema dista circa 7 chilometri da noi e nella nostra zona non è successo niente del genere – dice Giovanni Solidali, titolare di Mamma Licia – Sono estremamente solidale verso i miei colleghi orbetellani e verso tutti gli abitanti che vivono questo disastro ambientale. Non vorrei, però, che passasse il messaggio che è così in tutta la zona».
«Da noi in Feniglia e a Monte Argentario le acque sono pulite e non abbiamo quel problema – continua – Ricevo tante telefonate al giorno di clienti preoccupati per la morìa di pesci, per questo ci tengo a specificare che qua non è così».
Anche Noè è dello stesso avviso. «Molti clienti mi hanno chiesto delle acque inquinate e tutti sono molto spaventati per la situazione e lo capisco, ma rassicurarli non basta – dice – Anzi, per fare un esempio, mercoledì 31 luglio, avevamo delle acque talmente cristalline che sembrava di essere in Sardegna e molti erano stupiti per quanto fosse pulita la spiaggia qua».
In alcuni stabilimenti è già arrivata qualche disdetta a causa della moria di pesci. «Ho ricevuto quattro cancellazioni e ne prevedo almeno tre per domani, secondo me sono riconducibili al messaggio che passa – dice Noè – Ovvero che tutta la Feniglia è inquinata, ma non è così».
Le conferme arrivano anche dal Comune
Arturo Cerulli è il sindaco di Monte Argentario, che si trova al confine con il comune di Orbetello.
«Esprimo massima solidarietà verso la Regione e il Comune, sono molto dispiaciuto dell’accaduto. La cosa ci riguarda in parte, perché una parte di Monte Argentario confina con Orbetello – dice – E spero che la situazione per loro si risolva il prima possibile».
La situazione a Monte Argentario non è come ad Orbetello, l’unica cosa è che arriva un po’ di puzza di pesce morto. «Qua da noi la situazione è sotto controllo e al momento le nostre acque sono limpide, pulite e fresche – dice Cerulli – Poi ci hanno invitato a partecipare al tavolo tecnico per trovare la soluzione definitiva al problema e abbiamo accettato».
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Collaboratrice di MaremmaOggi. Amo le bollicine, rigorosamente in metodo classico; il gin e credo che ogni verità meriti di essere raccontata. Non bevo prosecco e non mi piacciono né i prepotenti né le ingiustizie. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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