GROSSETO. Si è conclusa con il rinvio a giudizio di Alessandro Boccagna, 54 anni, militare del Savoia cavalleria originario di Marcianise, l’udienza preliminare celebrata lunedì 12 settembre di fronte al gup Sergio Compagnucci. La sostituta procuratrice Anna Pensabene ha contestato all’uomo il reato di omicidio preterintenzionale, per la morte di Ivo Tamantini, 78 anni, dopo una lite scoppiata per questioni di confini.
Difeso dall’avvocato Lorenzo Borghi del foro di Bologna, Boccagna si troverà di fronte alla Corte d’assise del tribunale di Grosseto all’inizio dell’anno prossimo per il processo che sarà quindi celebrato con il rito ordinario. La famiglia di Tamantini, la moglie Luana Del Mecio e le figlie Manuela e Annalisa, assistite dall’avvocato Carlo Valle, si sono costituite parte civile.
Un mese di agonia
Tamantini, la mattina del 23 luglio 2020, fu soccorso in una pozza di sangue in via della Dogana, nella zona dell’aeroporto. Quando arrivarono i sanitari lo trovarono in condizioni gravissime e fu portato a Siena con Pegaso. Secondo la ricostruzione della polizia, il militare quella mattina lo colpì più volte che una zappa che fu trovata spezzata in due, al torace: l’anziano cadde sotto i colpi e picchiò con violenza la testa.
Gli uomini della questura pochi giorni dopo sequestrarono la zappa e le immagini delle telecamere di videosorveglianza installate proprio a casa di Boccagna. Il 26 agosto, Tamantini morì alle Scotte di Siena. Ora, per questa morte, si aprirà il processo a Grosseto.
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Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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