MANCIANO. Una decisione che farà discutere, ma che è legata a una precisa filosofia: «Il nostro vino va capito, vogliamo che qualcuno lo racconti». Parole di Riccardo Lepri, appassionato produttore di vino nella magica zona di Montauto, all’estremità meridionale del comune di Manciano, dove la Maremma esplode selvaggia e meravigliosa insieme. Da sempre con la sua azienda, Tenuta Montauto, ha scelto di non vendere i propri vini nei supermercati, ma solo nel canale Horeca (hotellerie – restaurant – café, ndr).
Così nei giorni scorsi, quando qualcuno gli ha segnalato che in un supermercato c’erano le sue etichette, acquistate correttamente, ma da canali diversi dalla sua distribuzione, ha deciso di ricomprare tutte le bottiglie.
E non al prezzo di vendita all’ingrosso, ma a quello al dettaglio. Un investimento da 5000 euro, per non derogare alla propria filosofia.
Ha ricomprato centinaia di bottiglie, dal bianco al rosso. Per poi rimetterle in vendita con i propri canali.
Lepri: «Il nostro vino deve essere raccontato»
«Questa cosa nasce dal fatto che noi, come tante aziende della nostra dimensione, non vendiamo il vino alla grande distribuzione. E lo facciamo perché abbiamo bisogno di qualcuno che racconti il nostro prodotto. E questo avviene nei ristoranti e nelle enoteche, dove quasi sempre c’è una persona dedicata proprio a questo. Qualcuno che guida i clienti nell’acquisto. Questa cosa nella Gdo avviene molto di rado. Per questo abbiamo sempre risposto dei cortesi no alle richieste dei supermercati».
Qualche giorno fa, però, il vino di Montauto è comparso sugli scaffali di un supermercato.
«Non ho niente contro la Gdo, sia chiaro. Il nostro vino c’era arrivato attraverso canali diversi dal nostro. Niente di illegale, sia chiaro. Ma io ho deciso di prendere il toro per le corna, anche se il momento è delicato, e ho fatto questo investimento. Così abbiamo ricomprato 5000 euro di vino. È stato un bagno di sangue, ma l’ho fatto per riconoscenza verso chi, fino ad ora ci ha valorizzato e ci ha aiutato a farci conoscere».
Una scelta, quindi, di rispetto e anche di esclusività.
«Lo abbiamo fatto per dare ai nostri clienti nell’horeca un’esclusività. Nessuno atto di snobismo, sia chiaro. Succede in tutto il mondo e non solo nel nostro settore. Anche le grandi maison della moda non danno i propri capi ai mall. Ma lo stesso vale per i piccoli artigiani, che devono dare un certo prestigio al prodotto. Noi abbiamo fatto un progetto coraggioso, con sauvignon e pinot nero. Abbiamo bisogno che qualcuno spieghi cosa sono i nostri vini, l’etichetta in uno scaffale non basta».
La scelta di Montauto: prediligere il mercato interno
Quindi Montauto vende il proprio vino solo a ristoranti, hotel ed enoteche?
«Noi vendiamo ovunque, ma sono rientrato molto in Italia, l’estero lo ho un po’ abbandonato. All’estero conta solo il prezzo. Se il vino costa poco lo comprano, sennò non lo vogliono. Siamo numeri, non produttori. Io ho costi di produzione alti, la qualità si fa solo così. Sia chiaro, non ho prezzi alti, ma neppure così bassi da mettermi in una guerra per entrare in alcuni mercati. Il nostro è un buon rapporto qualità prezzo. Ad esempio Gessaia, che è un vino sotto ai 20 euro, ieri (martedì 22, ndr) ha vinto la medaglia d’oro al Concorso mondiale dei Sauvignon. Una grande soddisfazione per la mia azienda».

Un modo per evitare anche i dazi?
«Questi dazi sono soprattutto una speculazione finanziaria. Sul vino si parla di un 20%. Ma se un vino esce di cantina a 5 euro, con un dazio del 20 lo comprano a 6. Se fanno un ricarico giusto, alla fine sarà un 10% in più. Negli Usa comprare un vino italiano a 30 o 33 dollari cosa cambia? Certo è un problema e anche io vendo un po’ negli Usa. Però anche lì siamo un prezzo, non un’azienda. Un prezzo che viene da una zona, la Maremma, che è poco conosciuta, inutile farsi illusioni».
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Direttore di MaremmaOggi. Dopo 30 anni di carta stampata ho capito che il presente (e il futuro) è nel digitale. Credo in MaremmaOggi come strumento per dare informazione di qualità. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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