GROSSETO. Chiude il bilancio in attivo Grossetofiere e rinnova il Cda. Alla guida della Spa grossetana è stato nominato presidente il direttore di Confagricoltura Grosseto Paolo Rossi. Rinnovato completamente anche il Consiglio di amministrazione che sarà composto dai consiglieri Alessandra Merli (Ascom), Amedeo Vasellini (Confesercenti), Daniela Piandelaghi (Provincia) ed Emiliano Calchetti (Confartigianato).
Confermato presidente del collegio sindacale Mario Veninata insieme al sindaco revisore Marco Giusti, lascia dopo due mandati Irene Andreucci sostituita da Alda Donati.
Come consuetudine i soci pubblici che detengono la maggioranza del capitale sociale Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno (47%), Comune di Grosseto (15%) e Amministrazione provinciale (16%) hanno espresso le loro nomine in piena sintonia.
Qualche problema, magari, c’è stato in seno al Pd, con la componente (maggioritaria) che fa riferimento alla Schlein che aveva indicato Maria Claudia Rampiconi, mentre il presidente della Provincia Francesco Limatola ha indicato Daniela Piandelaghi.
La missione del nuovo Cda di Grossetofiere
La missione del nuovo Cda è chiara. E il presidente Paolo Rossi non ci ha girato molto intorno: favorire l’ingresso nella compagine sociale di privati e puntare a nuovi eventi che vadano oltre il “core business” Fiera del Madonnino e GameFair. Tre sono i filoni: un evento sull’olio d’oliva, uno sui produttori di vino, non certo un piccolo Vinitaly, ma legato anche al ciclo di produzione del vino e uno sul cicloturismo.
Proprio un componente del Cda, Amedeo Vasellini, in quota Confesercenti, è un privato che in Grosseto Fiere ha investito. Vasellini ha acquistato 4126 quote (0,563%), così suddivise
- Andromeda Srl: 200 quote (100 dal Comune di Scarlino, 100 dal Comune di Sorano) – Totale capitale sociale 0.028%
- Sofis servizi srl: 1.463 quote (dal Comune di Gavorrano) – Totale capitale sociale 0.201%
- Etruria Nova Srl: 2.436 quote (1.500 dal Comune di Follonica, 936 quote dal Comune di Monte Argentario) – Totale capitale sociale 0,334%
Ma la missione più ambiziosa, alla quale peraltro sta lavorando da tempo anche il presidente di Cciia Riccardo Breda, anche per i buoni uffici con l’assessore Leonardo Marras (economia) e l’assessora Stefania Saccardi (agricoltura), è quella di creare in Maremma il quarto polo fieristico Toscano, dedicato, appunto, all’agricoltura.
Al momento il sistema fieristico toscano ha tre gambe “ufficiali”: Firenze per il comparto moda, Arezzo per l’oro e i gioielli e Carrara per il Marmo. Ma accanto agli eventi principali in questi tre centri spesso vengono organizzati eventi collaterali, legati in qualche modo al mondo agricolo.
La Regione, nei tre poli, ha partecipazioni importanti. Detiene il 31,95% delle quote di Firenze Fiera Spa, il 36,81% di Arezzo Fiere e congressi Srl e il 36,40% di Internazionale Marmi e Macchine Carrarafiere Spa. Un impegno preso fino al 31/12/2050. Partecipazioni, peraltro, tutto meno che redditizie.
La Maremma ha tutto per essere la quarta gamba. Non fosse altro per il Distretto rurale della Cciia, il Polo tecnologico della Provincia e il Distretto biologico, al momento con 7 Comuni, ma destinato a crescere.
Ma anche per numeri che parlano da soli.
«L’obiettivo è questo – conferma il neo presidente Paolo Rossi -. In Maremma abbiamo il 64% degli allevamenti della Toscana, 17mila ettari di viti e 3,5 milioni di olivi. Abbiamo tutto per essere il polo agricolo della Regione anzi, di fatto già lo siamo. E quindi anche Grossetofiere deve essere il riferimento fieristico del settore nella Regione. Proprio per questo, accanto al Madonnino stiamo lavorando per un evento dedicato all’olivicultura e uno al mondo del vino, orientato più alla produzione che non al prodotto finale vero e proprio».
«Ai nostri soci di maggioranza chiederemo un aiuto per entrare con diritto a far parte del contesto fieristico regionale e spostare sul Centro Fiere grossetano le iniziative sostenute dalla Regione Toscana legate all’agroalimentare e al turismo, come fatto in passato con il Buy Tuscany on the road».
Il 2023 chiude con un utile di 74mila euro
Il consiglio uscente lascia Grossetofiere con solide basi per progettare il futuro, il bilancio 2023 si è chiuso con un utile di euro 74.255, secondo esercizio positivo nell’ultimo triennio di attività, in controtendenza con l’andamento degli altri Centri Fiera.
Un risultato reso possibile grazie ad alcune operazioni strategiche finanziarie che hanno permesso l’acquisto di un’ulteriore area antistante al Centro Fiere di 85.000 mq, che doterà il Centro Fiere di un’aria di proprietà dove poter realizzare i parcheggi e migliorare i servizi per tutti i fruitori delle manifestazioni.
«L’acquisto che aumenterà il valore immobiliare del Centro Fiere – ha spiegato il direttore Carlo Pacini – è avvenuto con risorse proprie senza accendere mutui e senza pesare sulla compagine sociale».
Grossetofiere si appresta quindi ad affrontare nuove sfide in uno scenario quello fieristico completamente trasformato dalle conseguenze del Covid e dagli effetti macroeconomici non certo positivi, che hanno visto lievitare in maniera sensibile i costi della materia prima e quelli dei servizi logistici a partire dai trasporti, con le inevitabili ripercussioni sulle adesioni delle aziende alle manifestazioni fieristiche.
I prossimi esercizi saranno molto impegnativi i nuovi amministratori dovranno individuare un nuovo percorso che dovrà passare attraverso un maggiore coinvolgimento dei soci ai programmi societari per programmare nuove iniziative di sviluppo territoriale e soprattutto per reperire le risorse necessarie alla loro realizzazione.
Concluse con un grande successo di pubblico le due manifestazioni principali, Fiera del Madonnino e Game Fair Italia, Grossetofiere si appresta ad ultimare il suo palinsesto fieristico con la seconda edizione di Grosseto Motor Village che si svolgerà nei giorni 12 e 13 ottobre e Oltre Idea Sposi giunta alla sua edizione programmata nei giorni 9 e 10 novembre 2024.
Rossi: «Nuove progettualità per il futuro»
«Guarderemo al lavoro già fatto – commenta il neo presidente, Paolo Rossi – ma proiettati nel futuro, anche con nuove progettualità, purtroppo in passato sono state molte le fiere cancellate, fra le quali alcune meritavano sicuramente maggiore attenzione, da parte del tessuto economico locale. Quando si organizza una nuova fiera non c’è mai certezza del risultato, bisogna cercare di ridurre al massimo il rischio d’impresa con un atteggiamento però propositivo».
«Cercheremo di instaurare un dialogo continuo non solo con i nostri soci pubblici ma con tutte le Amministrazioni Comunali della Provincia, per far riappropriare Grossetofiere di quel ruolo per la quale fu costituita, al centro della promozione delle attività economiche del territorio maremmano».
«Ci sono le basi per costruire un nuovo progetto, consolidando e migliorando dove possibile gli ottimi risultati ottenuti fino ad oggi, nella consapevolezza che l’infrastruttura fieristica è utilizzabile per pochi mesi all’anno e Grossetofiere è l’unica società che organizza attività al suo interno in totale controtendenza con gli altri Centri Fiera nazionali».
«Ringrazio i soci per avermi offerto l’opportunità di restituire al territorio maremmano, a cui sono particolarmente legato (ma è di origini livornesi, ndr), quanto mi ha dato fino ad oggi nella speranza di portare un contributo importante per la crescita delle attività imprenditoriali locali».
Peraltro, idea lanciata in conferenza stampa, ma subito ben accolta, non si esclude, nel futuro, dato che il socio di maggioranza è una Camera di commercio che da Grosseto ha abbracciato Livorno, che anche Grossetofiere possa “spalmarsi” sulle due province.
Breda: «Crediamo molto in Grossetofiere per la promozione»
«Rivolgo un ringraziamento a tutto il Consiglio di amministrazione uscente di Grosseto Fiere – dice Riccardo Breda, presidente della Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno, fra i soci di maggioranza della società – per il lavoro svolto in questo ultimo triennio particolarmente difficile per le conseguenze della pandemia, ma affrontato con coraggio che ha portato ad ottenere i risultati auspicati ed esprimo quindi soddisfazione per tutte le scelte effettuate e le strategie adottate per il Centro Fiere».
«Faccio i migliori auguri di buon lavoro al presidente Rossi e a tutti i consiglieri della società – prosegue -. Questo rinnovo del Cda, le cui nomine sono state condivise dalle associazioni di categoria e dai soci pubblici, porterà qualcosa di nuovo e lavorando in sinergia tra i vari soggetti si potranno creare nuove opportunità, da un lato consolidando e facendo crescere quanto di importante fatto finora come la Fiera del Madonnino ed il Game Fair, dall’altro realizzando nuove iniziative da parte dell’unica società di promozione della provincia grossetana in cui come Camera di Commercio crediamo molto e continueremo ad impegnarci».
Bisconti: «La Maremma capitale dell’agroalimentare di qualità»
«Grosseto Fiere ha un potenziale di crescita che è nostra intenzione accompagnare, lavorando in sinergia con la società e le altre istituzioni. – afferma Valentino Bisconti, presente in rappresentanza del presidente della Provincia, Francesco Limatola – La Maremma deve essere riconosciuta nel panorama nazionale e internazionale come la capitale dell’agroalimentare di qualità e Grosseto Fiere diventa fondamentale per raccontare la nostra terra attraverso gli eventi fieristici».
Il sindaco Vivarelli Colonna: «Ruolo cruciale nella promozione economica del territorio»
Sulle stessa linea il sindaco del Comune di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna.
«Desidero innanzitutto ringraziare il presidente uscente e l’intero consiglio di amministrazione per l’impegno e la dedizione dimostrati durante lo svolgimento del loro mandato. Si tratta di un lavoro che ha permesso a Grossetofiere di raggiungere importanti traguardi, come dimostrato dal bilancio 2023 che si è chiuso con un utile significativo e dall’acquisto strategico di nuovi terreni per migliorare l’infrastruttura fieristica».
«Auguro al nuovo presidente, Paolo Rossi, e ai nuovi consiglieri Alessandra Merli, Amedeo Vasellini, Daniela Piandelaghi ed Emiliano Calchetti, un proficuo e brillante mandato. Sono certo che, sotto la loro guida, Grossetofiere continuerà a crescere e a svolgere un ruolo cruciale nella promozione economica e culturale del nostro territorio»
«Grossetofiere rappresenta un’importante risorsa, capace di attrarre migliaia di visitatori e di valorizzare le bellezze della Maremma. Siamo consapevoli delle sfide future, ma siamo fiduciosi che il nuovo direttivo saprà affrontarle con determinazione e innovazione, garantendo il continuo sviluppo e successo delle nostre fiere».
Anche Alessandra Merli (Ascom) ed Emiliano Calchetti (Confartigianato) hanno sottolineato, dal punto di vista delle associazioni di categoria, quanto il lavoro di Grossetofiere sia importante per la promozione del territorio. E come il centro fiere del Madonnino debba diventare un punto di riferimento in Regione per i settori trainanti dell’economia maremmana, su tutti quello dell’agricoltura.
Autore
-
Direttore di MaremmaOggi. Dopo 30 anni di carta stampata ho capito che il presente (e il futuro) è nel digitale. Credo in MaremmaOggi come strumento per dare informazione di qualità. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
Visualizza tutti gli articoli