di Aurora Felici
GROSSETO. Gli occhi che sfidano il momento, sedotti, alla ricerca di un futuro concesso dalla rivalutazione del proprio territorio. È con uno sguardo trasognante che Francesco Minucci ha catturato in ben due anni di attività, all’inizio del periodo pandemico, 123 ritratti insieme a un paesaggio che li contiene tutti. Gli scatti che omaggiano il territorio toscano sono realizzati in bianco e nero, per non sporcare di colore l’intensità e il linguaggio dello sguardo che comunica la limpidezza delle anime che hanno scelto di posare per questo progetto.
In Maremma “Per nascita e per scelta”
I protagonisti della mostra “Per nascita e per scelta” vantano di grandi nomi, quali: Carlo Conti, Caterina Balivo, Simone Cristicchi, Vladimir Luxuria, Joe Bastianich, Paolo Ruffini, Enzo Iacchetti etc… ma il vero fine artistico, nonché un atto di amore, è quello di raccontare gli usi e i costumi della Maremma, attraverso i ritratti delle persone più in vista, come il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna fino ad arrivare a quelle umili, come il poeta, il contadino o il pescatore. Francesco dedica alla Maremma un momento intimo, per coltivare la propria bellezza insita nelle storie di chi la abita per nascita o di chi, solo di passaggio, la vive per scelta nutrendo un affetto sincero.
Il concetto comunicativo è semplice e immediato, vincola l’attenzione alla forza e al carattere di chi alle spalle ha una storia di vita vissuta da raccontare. Emerge tramite i ritratti dei volti la comprensione della Maremma e dell’Amiata, una terra accogliente e sprovincializzata che lega visceralmente persone appassionate che hanno scelto di restare o di tornare per trovare la personale tranquillità e serenità o per conservare e proteggere la loro privacy, come ad esempio Maurizio Costanzo, il cui pensiero affettuoso sulla Maremma apre il libro fotografico.
Il taglio del nastro alle Casette del Cinquecento
Venerdì 23 settembre, verrà inaugurata la mostra fotografica di Francesco Minucci, alle 18, alle Casette del Cassero Senese. La mostra sarà aperta al pubblico anche i giorni 24 e 30 settembre e il 1° ottobre.
Tra le figure che hanno presenziato alla conferenza stampa spiccano l’assessora Sara Minozzi in rappresentanza del Comune di Grosseto, Anna Bonelli responsabile della storica biblioteca Chelliana di Grosseto e Luca Mantiglioni responsabile della redazione di Grosseto del quotidiano La Nazione e curatore della prefazione del venturo libro di Minucci.
Questa mostra, prima di Natale, si trasformerà nel libro fotografico “Per nascita e per scelta” che conterrà tutti gli scatti presenti.
Francesco Minucci nasce a Grosseto il 27 febbraio 1974, frequenta a Firenze la Fondazione Studio Marangoni e il Centro per la Formazione Professionale per la fotografia. Molti dei suoi lavori sono frutto di una profonda e minuziosa ricerca, con il fine di raccontare il momento presente in veste teatrale e con il desiderio di rendere nota l’autenticità e l’alchimia dell’ambiente e della società che finiscono per somigliarsi.
Per incuriosire e invitare a partecipare alla mostra, Francesco Minucci declama: «La Maremma è un punto di arrivo e di partenza, contiene il germe della provvisorietà e al tempo stesso crea dipendenza».
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