Minaccia l'ex con un gatto morto per farsi ridare la fede: arrestato | MaremmaOggi Skip to content

Minaccia l’ex con un gatto morto per farsi ridare la fede: arrestato

Si abbassa i pantaloni dopo una lite e mostra il sedere ai clienti dell’hotel dove lavora la donna, costretta a subire minacce di morte, offese e vessazioni per anni: 56enne portato in carcere
L’aula gup del tribunale di Grosseto

GROSSETO. Si è presentato con un gatto morto dentro a una scatola di cartone, per costringerla a restituirgli la fede nuziale e le foto del matrimonio. Poi si è abbassato i pantaloni e ha mostrato il sedere ai clienti dell’albergo dove lavora la donna. Le ha lasciato biglietti di minacce, le ha urlato offese, le ha impedito di vivere una vita normale per anni. Soprattutto dopo che lei, nel 2017, ha deciso di mettere la parola fine al loro matrimonio. 

Anni di persecuzione, che sono finiti pochi giorni fa, quando i carabinieri si sono presentati alla porta di casa dell’uomo con un’ordinanza di custodia cautelare in carcere firmata dalla giudice Cecilia Balsamo

Il 56enne, originario di Prato ma residente in Maremma, è ora rinchiuso in via Saffi. 

«Hai le orecchie brutte, sei gobba»

Una relazione che è durata a lungo, quella tra il cinquantaseienne e la sua ex moglie, finita dopo quasi vent’anni di matrimonio. Vent’anni durante i quali l’uomo non ha mai smesso di avere un atteggiamento violento nei confronti della donna, fatto di litigi, aggressioni verbali e vessazioni, alimentate spesso dall’abuso di eroina e cocaina

La coppia ha avuto anche un figlio, che non è stato risparmiato dal lancio di oggetti e dai continui sfoghi dell’uomo sui mobili della loro abitazione. Che ha dovuto subire i continui litigi, le urla, le minacce e le offese, prima rivolte solo alla donna, poi, con il passare degli anni, anche al ragazzo al quale chiedeva continuamente soldi

Nell’estate del 2015, la donna è riuscita ad allontanare il marito da casa ma quando lui ha saputo che la sua ex aveva trovato – cinque anni dopo – un nuovo compagno, ha  scatenato di nuovo l’inferno. «Sei brutta, sei gobba, hai le orecchie brutte – le ha urlato più volte, sul posto di lavoro, davanti a clienti e colleghi – Come sei vecchia, guarda come ti tieni». E dopo averla offesa, il 56enne si è abbassato i pantaloni per far vedere il sedere a tutti i presenti. 

Poco tempo dopo, la mattina dell’8 settembre 2023, l’uomo si è presentato di nuovo nell’hotel dove lavora la sua ex: aveva una scatola di cartone con dentro un gatto morto e ha preteso la restituzione della fede e delle foto del matrimonio. 

Viaggia per giorni senza una ruota

Non sono stati solo questi gli episodi che hanno convinto la giudice che l’unico modo per fermarlo, almeno per ora, fosse farlo portare in carcere. Ad aprile, la donna era stata contattata dalla polizia municipale perché il 56enne era stato fermato dopo aver guidato per giorni la propria auto, senza una ruota, disintegrando completamente il cerchio in lega della vettura

Era in stato confusionale. Pochi giorni dopo, aveva distrutto alcuni arredi urbani contro i quali aveva inveito ed era stato ricoverato in psichiatria. I carabinieri erano dovuti intervenire più volte ma, nonostante fosse seguito dal Ser.D., non ha mai smesso di abusare di eroina, cocaina e alcol. E la sua ex, da anni è costretta a viaggiare con lo spray al peperoncino in borsa, nel timore che lui possa farle del male. 

Timore che è stato espresso anche dal figlio che, una volta cresciuto, ha dovuto sopportare le stesse vessazioni della madre. Come quando suo padre gli ha lasciato un biglietto sull’auto con scritto: «Ti volevo regalare un (g) di gosto ma ho trovato una (c) di coglione»

Il 56enne, al momento, resta in carcere come richiesto dal sostituto procuratore. «Ha posto in essere – scrive la giudice – azioni inquietanti che denotano la totale perdita di lucidità del soggetto e che confermano il serio timore manifestato non solo dalla querelante ma anche dal figlio dei due e dalle altre persone informate sui fatti». 

 

Autore

  • Francesca Gori

    Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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