GROSSETO. Non tarda ad arrivare la risposta dell’assessora regionale all’ambiente Monia Monni al sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna in relazione ai miasmi avvertiti a Grosseto.
Fra le altre cose l’assessora spiega che «a talune condizioni il sindaco può fare le ordinanze».
«Non nascondo – esordisce Monni – che avevo letto con una certa simpatia la lettera del sindaco che chiedeva alla Regione lumi su procedimenti di competenza del suo Comune, ma la replica alla mia lettera di chiarimenti rappresenta veramente il culmine della scarsa serietà istituzionale».
E aggiunge: «Se avesse parlato con i tecnici del Servizio forestale e politiche agricole del suo Comune si sarebbe risparmiato questa inutile caciara e magari ci avrebbe ringraziato per il supporto dato».
Monni: «Ai cittadini serve chiarezza»
Per poi concludere: «Ai cittadini spetta chiarezza: i procedimenti di riconversione da produzione di energia elettrica a produzione di biometano sono di competenza del Comune, non lo decidono l’assessore regionale o il sindaco, ma la legge».
«Senza dimenticare, come qualcuno ha fatto, che il sindaco dinnanzi a talune condizioni può assumere proprie ordinanze contingibili e urgenti. Nell’ambito dei procedimenti comunali ricordati, grazie al supporto offerto dagli uffici regionali al Comune, ancorché non obbligatorio si è scelto, proprio per dare fattivamente risposta alla cittadinanza, di avviare anche un percorso autorizzativo regionale sulle emissioni odorigene».
«Invece di nostalgie missine si pensi alle cose che competono»
«Auguro alle grossetane e ai grossetani di poter presto fare affidamento su un’amministrazione che invece di perdere il suo tempo dietro a nostalgie missine sull’intitolazione delle vie, si occupi con responsabilità delle cose serie che gli competono».
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