Miasmi in città, si riunisce la commissione consiliare | MaremmaOggi Skip to content

Miasmi in città, si riunisce la commissione consiliare

La commissione discute l’istituzione del sistema Nose. Sarà presente anche Paolo Bonasoni del Cnr. Presentata anche una mozione
Una vasca vicino ad un impianto nella zona di San Martino e Giacomo Gori

GROSSETO. In Comune a Grosseto si torna a parlare dei cattivi odori in città. Domani mattina, mercoledì 8 gennaio, alle 9 si riunirà infatti la IV commissione comunale per discutere dell’implementazione del sistema Nosenetwork for odour sensitivity.

Durante la seduta sarà presente anche il dottor Paolo Bonasoni del Cnr Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima.

La problematica è molto sentita da tutte le forze politiche.  

L’interrogazione sugli odori del M5s

L’argomento è molto sentito, tanto che è diventato anche oggetto di una mozione presentata dal consigliere M5s Giacomo Gori, dove si parla proprio del sistema Nose, un sistema di segnalazioni odorigene realizzato dal Cnr Isac e Arpa Sicilia per consentire ai cittadini di segnalare in maniera efficace e puntuale ma anonima gli odori ed i miasmi avvertiti.

La mozione verrà discussa in occasione del prossimo Consiglio comunale.

«Le emissioni odorigene legate alle attività agricole e industriali del territorio rappresentano un problema significativo per la popolazione di Grosseto – riporta Gori nella mozione – l’inquinamento odorigeno, causato dall’immissione di sostanze con odori sgradevoli, spesso accompagnate da elementi potenzialmente dannosi per la salute, compromette la qualità della vita delle persone. Sono ormai molti gli anni che la popolazione grossetana subisce gli effetti dei miasmi, senza che questi vengano, né limitati attraverso procedure volontarie, né attenuati in base a specifici protocolli siglati dall’amministrazione comunale ed i soggetti interessati; né posti fuori dal perimetro della legalità attraverso l’individuazione di legittimi percorsi di natura giuridica».

Per Gori «la carenza strutturale di controlli, conseguenza delle poche risorse economiche disponibili, non ha permesso ad oggi di attuare un piano di verifiche e controlli tempestivo e che le poche verifiche effettuate e le più che esigue sanzioni comminate, anche di recente notizia data dalla stampa, non hanno prodotto significativi effetti di mitigazione del fenomeno odorigeno».

Anche a Grosseto potrebbe arrivare Nose

Con l’interrogazione Gori chiede di avviare interlocuzioni con Arpat, il Consiglio Nazionale delle ricerche e il consorzio Proambiente, tese a valutare la possibilità di implementare il sistema Nose nel territorio del Comune di Grosseto. 

Soltanto il mese scorso il sindaco Antofrancesco Vivarelli Colonna aveva chiesto un riesame urgente delle autorizzazioni degli impianti a biogas affinché siano individuate soluzioni concrete per eliminare o ridurre sensibilmente l’emissione di odori molesti e tutelare la salute e il benessere della popolazione grossetana. Qui la notizia di MaremmaOggi.

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