PIOMBINO. La campagna di sensibilizzazione per scongiurare la chiusura del Metropolitan, organizzata da Piombino Domani, Pd e Sinistra Italiana, è riuscita a raccogliere 2500 firme con soli cinque banchetti in poco meno di un mese.

L’unico cinema teatro rimasto sul territorio di Piombino, rischiava di chiudere il 30 aprile, giorno della scadenza della concessione, per effettuare sopralluoghi sismici e eventualmente i lavori di messa in sicurezza. Lavori che sarebbero, però, molto costosi oltreché invasivi. 

L’amministrazione risponde a Piombino domani con una proroga di un anno della concessione per lo stesso gestore, ma Piombino Domani non si accontenta di questa risposta, vista più come un calcio d’angolo per evitare problemi che una soluzione.

Ritardi per i rilievi anti-sismicità

«La risposta dell’amministrazione è arrivata solo oggi  – dichiarano in una nota congiunta Piombino Domani e PD -in consiglio comunale, in relazione all’interpellanza presentata dal gruppo PD già dal 10 marzo scorso. L’assessore Nigro ha comunicato che l’amministrazione comunale ha intenzione di prorogare di un ulteriore anno la concessione all’attuale gestore e che il ritardo nella risposta è stato causato dalla necessità di effettuare dei rilievi sulla sismicità dell’edificio, che inizieranno dai primi di maggio».

«La nostra sensazione è che senza la nostra raccolta firme e senza la nostra interpellanza non ci sarebbe stata nessuna proroga, e il teatro sarebbe chiuso. In ogni caso abbiamo buone ragioni per credere che la proroga proposta di un solo anno fino al 30 giugno 2026 non affronti il problema e lo sposti semplicemente avanti». 

Loiero: «Valuteremo la proposta»

La proposta del rinnovo della concessione dovrà però essere valutata. È Antonio Loiero il gestore che si occupa del Metropolitan dal 1983, e che a fronte di un’eventuale proroga necessita di saperne di più.

«Al momento abbiamo ricevuto una proposta di proroga per un anno – dichiara Loiero – per il quale abbiamo chiesto un incontro con l’amministrazione comunale per valutarne i dettagli».

«Nel caso in cui la proposta fosse soddisfacente – continua -,  la cooperativa, qualora ci fossero i giusti presupposti, sicuramente si renderà disponibile, così come già avvenuto in passato, a continuare la gestione del Metropolitan per il proprio bene, per la continuità lavorativa e per l’interesse di tutti nel mantenere attiva l’offerta di cinema e teatro a Piombino».

Nigro: « La raccolta firme non ha influito minimamente sulla decisione»

Il teatro Metropolitan, di proprietà del Comune, versa in condizioni critiche già da decenni. Allo stato delle cose, le indagini fissate per i primi di maggio sono volte a verificare la stabilità della struttura. Il ritardo dei rilievi è stato dovuto unicamente al voler far terminare la stagione teatrale prima di proseguire. La proroga allo stesso gestore è stata voluta per l’impossibilità di emettere un nuovo bando solo per pochi mesi.

«La raccolta firme non ha influito minimamente – dichiara l’assessore Nigro -. L’amministrazione sa bene che quello è l’unico cinema teatro presente sul territorio ed è interesse di tutti, del Comune in primis, garantirne la fruibilità. Purtroppo ereditiamo una realtà con problematicità importanti. Dobbiamo, oggi, comprendere però, per la sicurezza di tutti, se quello stabile può rimanere aperto e se ha bisogno o meno di interventi urgenti».

«Il primo passo sarà il conoscere l’esito delle indagini che inizieranno i primi di maggio – continua Nigro -, nel frattempo diamo la possibilità di mantenere l’attuale gestore, scomputando due mesi, quelli di luglio e di agosto, del canone, perché capiamo che questa situazione crea disagi evidenti. La raccolta firme non ha influito sulla chiusura, perché solo quando avremo i risultati potremo dare risposte chiare sul futuro del cinema teatro Metropolitan».