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Mercato tutelato: il vademecum anti fregature

Il presidente di Federconsumatori Romualdi mette in guardia i cittadini: «In questa fase massima attenzione alle offerte. Pericoli di truffe». I non tutelati saranno trasferiti ad Edison
bolletta energia
Ecco come evitare fregature con la fine del mercato tutelato

GROSSETO. Dal 1° luglio è iniziato il mercato libero dell’energia elettrica, e a Grosseto al 30 giugno erano circa 27 mila i titolari nel mercato tutelato: 14 mila cittadini “vulnerabili” che resteranno nel regime di tutela; e 13mila non vulnerabili che si troveranno a scegliere tra le varie offerte sul mercato libero.

Il cambio per il mercato libero sarà graduale

I 13 mila cittadini che dovranno cambiare per il mercato libero, saranno trasferiti dal 1° luglio fino marzo 2027 a Edison Energia (indipendentemente dal loro precedente venditore), che offrirà un servizio di Tutele graduali, al momento con prezzi interessanti.

Giorgio Romualdi presidente Federconsumatori Grosseto

Giorgio Romualdi: «Valutare bene le offerte»

«Occorrerà valutare bene le future offerte di Edison Energia, che saranno competitive, con quelle che offre il mercato di libera concorrenza – ha spiegato Romualdi – Ci risulta che ci siano ancora molte utenze, circa 4500 clienti vulnerabili che sono nel mercato libero, e che intendono rientrare nel mercato tutelato in quanto più vantaggioso e non sanno come fare per rientrarci. Come Federconsumatori Grosseto ci sentiamo di dare alcuni consigli sia a coloro che sono nel servizio a Tutele graduali per la scelta delle offerte, sia ai vulnerabili che vogliono rientrare nel mercato tutelato. Ma anche a coloro che sono nel mercato libero per una scelta consapevole del venditore e della tipologia delle condizioni».

Come muoversi alla ricerca della giusta offerta

Prima di tutto occorre fare una valutazione complessiva: conoscere i propri consumi, gli orari di utilizzo dell’energia, le esigenze immediate e quelle future. Fare insomma una prima scrematura per scegliere tra le moltitudini offerte tariffarie (prezzo fisso, prezzo variabile, prezzo variabile con tetto massimo, mono orarie biorarie).

«Bisogna ricordare che le scelte sono sempre più personali e basate sui propri stili di vita – spiega Romualdi – Ciò che va bene per uno non va bene per un altro. Una coppia di pensionati avrà esigenze diverse da una coppia di persone che lavorano, e stanno gran parte della giornata fuori casa. Fatta una scelta, questa può essere sempre modificata in base alle proprie esigenze, ma anche in base ad eventi esterni che negli ultimi due anni hanno visto aumentare il prezzo dell’energia anche a causa delle guerre».

Massima attenzione a chi propone le offerte

In Maremma i 13 mila clienti non vulnerabili, devono stare molto attenti e valutare le offerte che inevitabilmente arriveranno: per telefono ma anche attraverso la posta elettronica.

«Il consiglio che possiamo dare come Federconsumatori – aggiunge Romualdi – è quello di non avere fretta, ma anche di riflettere a fondo sulle offerte telefoniche. Il rischio, appunto al telefono, è quello di ricevere un’offerta non personalizzata e non sempre comprensibile. Col rischio di scoprirlo troppo tardi. Non c’è fretta, appunto perchè il servizio di tutele graduali dura fino a marzo 2027. In questo momento le tariffe da scegliere sembrano un vero “far west”, e molti venditori si spacciano per addetti di Arera (autorità di regolazione per energia reti e ambienti) magari di associazioni dei consumatori o venditori senza specificare il mandatario. Occorre prestare attenzione e saper dire di no di fronte ad offerte ripetute. Che spesso sembrano super vantaggiose, ma che possono nascondere rischi».

Un consiglio è anche quello di affidarsi al portale offerte di Arera, e scegliere le condizioni migliori. Bisogna fare attenzione anche a quello che suggerisce il motore di ricerca sul web: ad offerte energia, spesso appaiono collegamenti pubblicitari che poi tempesteranno di telefonate.

Quanto costa oggi un chilowattora

La differenza tra prezzo fisso e variabile, oggi, è di circa 5 centesimi; costo fisso di circa 0,16 centesimi, e 0,11 centesimi per quello variabile. Per chi vuole avere una certa tranquillità con consumi limitati, il fisso potrebbe sembrare una scelta più tranquilla, ma il prezzo fisso solitamente è valido solo per 12 mesi.

Sempre nella scelta occorre valutare i costi di commercializzazione che vanno dai 5-6 euro mensili sino a 12-14 euro mensili. Queste due voci vanno dunque valutate unitariamente. In generale le offerte a prezzo fisso sono soggette a penali in casi di disdetta anticipata, anche questo aspetto deve essere ben definito nel contratto.

Chi sono i clienti del mercato tutelato

Per i 14mila utenti “vulnerabili” che erano già nel mercato tutelato al 30 giugno 2024, cambia poco. Se il cliente è vulnerabile per età anagrafica, superiore ai 75 anni, non è necessaria alcuna comunicazione: si rimane con il “vecchio” contratto in automatico.  Per coloro che invece erano nel mercato tutelato perché percettori di bonus, per gravi disabilità, per coloro che hanno utenze nelle isole minori o in zone soggette a calamità naturali, dovranno invece comunicarlo al proprio gestore inviando la documentazione a corredo.

I 4500 clienti in Maremma che vogliono rientrare nel mercato tutelato

«In Maremma ci sono circa 4500 utenti che avendo le caratteristiche per rientrare nel mercato tutelato (età superiore ai 75 anni, invalidi in base alla legge 104, bonus fiscali energia, utente in zone calamitose o isole minori) – spiega Romualdi – trovano difficoltà, trovandosi a pagare tariffe molte alte. Infatti, tra la fine del 2022 e l’inizio 2023 quando il prezzo dell’energia calava, molti cittadini vulnerabili sono stati contattati da pseudo venditori per indurli a passare dal prezzo tutelato che varia mensilmente, al prezzo fisso molto più alto dalle 5 alle 6 volte del prezzo tutelato, adducendo che in questo modo sarebbero stati tranquilli da eventuali e nuovi rialzi.

E infatti oggi si trovano a pagare, a fronte di un costo dell’energia a 11,30 centesimi al Kw, anche 60-70 centesimi al Kw. Anche in questo caso il consiglio che come Federconsumatori possiamo dare a tutti coloro che hanno diritto a rientrare nel mercato tutelato per la provincia di Grosseto, è quello di affidarsi al servizio elettrico nazionale. Nell’attesa che i vari venditori predispongano le procedure per far rientrare i propri clienti nel servizio del mercato tutelato».

Una cosa simile è accaduta per il mercato del gas nel mese di gennaio: ci sono voluti dai 2 ai 3 mesi ai venditori per predisporre procedure adeguate ai propri clienti per rientrare nel mercato tutelato.

Come contattare Federconsumatori

Per avere chiarimenti sulle procedure fra mercato tutelato e libero, Federconsumatori mette a disposizione i propri uffici. A Grosseto è possibile telefonare al numero 389-80905246, mentre a Follonica al numero 335-7246566.

 

Autore

  • Giornalista di MaremmaOggi. Ho iniziato a scrivere a 17 anni in un quotidiano. E da allora non mi sono mai fermato, collaborando con molte testate: sport, cronaca, politica, l’importante è esagerare! Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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