La meraviglia delle necropoli etrusche di Magliano: ora si possono visitare | MaremmaOggi Skip to content

La meraviglia delle necropoli etrusche di Magliano: ora si possono visitare

Accordo fra Comune e Soprintendenza. Le aree sepolcrali, prima inaccessibili, potranno essere visitate a partire dalle primavera-estate 2024
L'interno di una tomba etrusca nei dintorni di Magliano
L’affresco della necropoli del Cancellone

MAGLIANO. Firmato l’accordo tra il Comune di Magliano e la Soprintendenza archeologica, finalizzato alla gestione, tutela e promozione delle aree archeologiche situate nel territorio di Magliano in Toscana.

La zona conserva testimonianze di origine etrusca, ellenica e romanica, che l’amministrazione comunale è ora determinata a valorizzare per la loro importanza storica e archeologica

Necropoli etrusche, c’è l’accordo 

Il sindaco di Magliano, Gabriele Fusini, si dice entusiasta dell’accordo siglato con la Soprintendenza, ricercato a lungo e ora finalmente concretizzato. «Un accordo molto importante soprattutto per un territorio come il nostro, che ha un patrimonio paesaggistico, naturalistico e archeologico di grandissimo pregio».

Tre i siti archeologici che verranno aperti al pubblico

Tre le necropoli etrusche interessate dal progetto: la necropoli di Santa Maria in Borraccia (databile tra VII e VI secolo aC, alla quale è possibile accedere tramite un corridoio in discesa), la necropoli del Cancellone, a Sant’Andrea (VI secolo aC, situata lungo il tracciato della via antica che conduceva al guado del fiume Albegna) e la necropoli del Sassone, dalla quale partiranno i lavori, sovvenzionati grazie ai fondi stanziati dall’amministrazione.

I siti, prima inaccessibili, saranno finalmente aperti al pubblico, locale e non, e verranno integrati nella ricca offerta turistica del territorio di Magliano.

Trattandosi di aree di interesse archeologico, l’assenza di un’intesa con la Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio aveva impedito l’avvio di qualsiasi iniziativa e le necropoli, sconosciute ai più e in ogni caso chiuse ai visitatori, sono state lungamente trascurate.

Da oggi, grazie all’accordo firmato qualche giorno fa, si procederà ai lavori di ricostituzione dei siti, da restaurare e ripulire dai segni dell’incuria, in modo da renderli accessibili dalla prossima stagione turistica, nella primavera-estate 2024.

Sì alle visite guidate, no alle escursioni in autonomia

L’accordo tra Comune di Magliano e Soprintendenza avrà una durata triennale, al termine della quale si potrà optare per un rinnovo. L’impegno del comune sarà garantire la tutela e la corretta conservazione delle aree sepolcrali, a cui si potrà accedere in occasione delle visite guidate organizzate dall’ufficio turistico di Magliano. Non saranno dunque possibili escursioni in autonomia, ma solo in presenza di una guida turistica autorizzata, che accompagnerà i visitatori alla scoperta delle necropoli, all’interno perfettamente conservate.

«Un patrimonio ancora tutto da scoprire»

Previsti dalla convenzione anche progetti, studi e ricerche, finalizzati alla valorizzazione delle bellezze del territorio di Magliano.

«Siamo determinati a dare ai nostri siti il rilevo che meritano, facendo quanto più possibile per reperire fondi e indirizzarli alla ripresa di scavi interrotti e all’avvio di nuovi – spiega il sindaco Gabriele Fusini – c’è un patrimonio archeologico tutto da scoprire in queste zone, risalente a epoche più antiche di quella etrusca, ma non ancora approfondito. Come amministrazione, ci impegneremo per ottenere i finanziamenti necessari, mentre la Soprintendenza metterà a disposizione competenze e professionalità al servizio del progetto, nel quale saranno coinvolte anche alcune università italiane».

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