GROSSETO. «Se non le va bene aspettare cambi dottore». È questa la risposta che ha dato un medico di famiglia di Grosseto nel suo ambulatorio a un paziente anziano, dopo che, insieme al figlio, ha chiesto più volte quanto ci fosse da aspettare per la visita.
Una risposta che ha fatto dare in escandescenza il figlio dell’uomo, tanto che qualcuno dei presenti è dovuto intervenire per evitare che si picchiassero.
È successo mercoledì 30 ottobre, verso le 16.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Grosseto, chiamati dal medico.
La discussione fra i due
L’anziano stava aspettando la sua visita, che era in ritardo di circa 15 minuti, e ha chiesto diverse volte al medico quanto avrebbe dovuto ancora aspettare, dal momento che quel pomeriggio aveva già altri impegni.
Il dottore di tutta risposta ha detto: «Se non vuole aspettare, cambi medico». Una risposta che ha fatto infuriare il figlio dell’uomo, che lo aveva accompagnato.
Da lì è nata una discussione, dai toni alti. «Si vergogni di aver risposto così a un anziano», ha detto il figlio, visibilmente alterato. I due hanno continuato a litigare fino a che non si sono avvicinati faccia a faccia, rischiando di picchiarsi.
Il tutto sotto gli occhi sconcertati dei presenti che non sapevano bene cosa fare.
Il medico era in ritardo a causa di una visita precedente. Visita che era andata un po’ per le lunghe e che aveva rallentato la tabella di marcia del dottore. Una situazione, questa che si può verificare dal momento che i medici di famiglia devono seguire molti pazienti in pochi. E a volte la visita precedente può protrarsi per diversi motivi.
Fortunatamente gli altri pazienti hanno calmato la situazione, portando all’esterno degli ambulatori il figlio dell’uomo.
Il medico ha anche avuto un lieve malore. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Grosseto, chiamati dallo stesso dottore. Ad oggi, sabato 2 novembre, né il medico né il figlio del paziente hanno sporto denuncia.
Autore
-
Collaboratrice di MaremmaOggi. Amo le bollicine, rigorosamente in metodo classico; il gin e credo che ogni verità meriti di essere raccontata. Non bevo prosecco e non mi piacciono né i prepotenti né le ingiustizie. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
Visualizza tutti gli articoli