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Medico 2 ore a settimana, Roccatederighi in rivolta

Un paese lasciato senza medico di base. Tutte le associazioni scrivono ad Asl e Coeso: «La situazione è diventata insostenibile»
Una veduta di Roccatederighi: le associazioni del paese protestano per la mancanza del medico di base
Una veduta di Roccatederighi: le associazioni del paese protestano per la mancanza del medico di base

ROCCATEDERGHI. Roccatederighi è in rivolta per il medico di base. A dare voce alla rabbia dei quasi mille abitanti della frazione sono tutte le associazioni rocchigiane. Che hanno scritto una lettera di fuoco per chiedere che nel paese, dove gli anziani sono tantissimi, torni un vero medico di base. Adesso ce n’è uno due ore a settimana, pare quasi una presa in giro per la gente del meraviglioso paese sulla rocca. L’appello è ad Asl e Coeso: vedremo se porterà risultati.

«La gravità dell’emergenza sanitaria che stiamo vivendo su tutto il comprensorio comunale vede, a seguito del collocamento in quiescenza del medico di base, anche la frazione di Roccatederighi sede vacante e l’alternarsi di vari medici designati con incarico provvisorio e limitata disponibilità di giorni settimanali».

«L’assenza, da oltre un anno, di risposte concrete e di azioni risolutive da parte di chi ha il potere decisionale in materia – Coeso e Asl Toscana SudEst – ha portato la comunità locale, dove è presente più del 30% di ultrasessantacinquenni su circa 900 residenti, a ritrovarsi spesso senza medico di medicina generale di fiducia».

Due ore a settimana è solo indifferenza alle necessità sanitarie

«Ad oggi il ritorno del precedente medico di medicina generale con presenza limitata a due ore a settimana:

  1. viene ritenuto un atteggiamento di indifferenza verso le necessità sanitarie fondamentali della comunità rocchigiana da parte dei soggetti decisori del Coseo e Asl Toscana SudEst che ne hanno permesso il ritorno smentendo anche il precedente progetto di carenza assistenziale che, pur nella sua provvisorietà, offriva un’assistenza migliore;
  2. non garantisce assistenza sanitaria continuativa in quanto la prossimità, la vicinanza al paziente e il rapporto di fiducia necessitano la presenza costante e concreta del medico di medicina generale
  3. ha contribuito a rendere i problemi ancora più gravi ed irrisolvibili, anzi a spaventare e mortificare le persone. Sempre più si raccolgono quotidiane segnalazioni di disagio e sgomento perché non più tollerate queste scelte frutto di una organizzazione irreale, burocratica e distante dalla realtà».

«La medicina territoriale è un bene prezioso e che, tutti nel proprio ruolo, devono collaborare per salvaguardare il diritto alla salute così come definisce la nostra Costituzione. La medicina di prossimità è fondamentale perché si basa su un legame fiduciario essenziale per la cura e il mantenimento del benessere psico-fisico delle persone».

«Pur non avendo l’Amministrazione comunale competenza diretta nel merito è stata però il bersaglio più facilmente individuabile e ritenuta coinvolta e responsabile. Il sindaco che, pur restando sempre nell’ambito delle proprie competenze, empatizzando anche con i cittadini, ha cercato di operare rispettando i limiti del proprio ruolo».

La situazione è insostenibile

«Considerato che ad oggi la situazione è veramente insostenibile, e lo diventerà ancora di più se ci saranno ancora incarichi e sedi provvisorie, le associazioni firmatarie auspicano che l’azione unitaria verso chi ha il potere decisionale in materia – Coeso e Asl Toscana SudEst, possa far loro percepire il peso delle nostre motivate esternazioni e reagire adottando atti mirati a risolvere in maniera strutturale il problema».

«Provvedimenti che garantiscano definitiva e continuativa assistenza sanitaria onde evitare che ci siano pazienti scoperti o che questi ultimi debbano ricorrere a spostamenti nelle frazioni limitrofe per raggiungere un medico di prossimità o a recarsi direttamente al pronto soccorso. 

«Richiedono l’immediato e urgente ritorno al precedente progetto che, pur nella sua provvisorietà, offriva un’assistenza migliore (se nel momento non è possibile individuare soluzioni definitive)».

«Assicurano una corretta e persistente collaborazione anche se, sull’onda emotiva della rabbia, del risentimento o della frustrazione, sia normale perdere un po’ di lucidità».

I firmatari 

  • Alta Maremma A.S.D. – Ilario Poli
  • Au A.P.S. – Giorgio Barra
  • Avis O.D.V – Lisa Pantano
  • Centro Commerciale Naturale – Daniele Stacchini
  • Misericordia Di Roccatederighi – Paolo Mucciarelli
  • Pro Loco di Roccatederighi A.P.S. – Giulio Galdi
  • Filarmonica “G.Verdi” A.P.S. – Maurizio Minucci
  • Società Operaia Mutuo Soccorso O.D.V. – Renzo Salvestroni
  • Squadra di caccia al cinghiale – Stefano Lucchesi
  • Virtus Maremma Volley A.S.D. – Beatrice Darini
  • La Compagnia della Rocca – Mario Ceccarini

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