GROSSETO. Un progetto da seguire, mattoni, cemento e olio di gomito. Questi gli ingredienti per costruire l’opera vincente. Ogni provincia della Toscana ha schierato una coppia di tecnici dell’edilizia, che si sono dati battaglia in piazza Dante Alighieri, sabato 9 settembre.
Su iniziativa dell’Ance Grosseto e degli enti bilaterali della categoria – Cassa edile, Scuola edile e Comitato paritetico territoriale per la sicurezza in edilizia – l’edizione Ediltrophy 2023, ha visto trionfare l’ambo vincente targato Grosseto.
Chi sono i vincitori
I vincitori della gara di arte muraria sono Marco Vagnoni e Stoica Nicusor Florin. Fanno parte della scuola edile grossetana, della ditta Edilco edilizia coordinata Srl, di Vagnoni Claudio e Riccardo.
Seconda classificata la scuola edile di Arezzo, terza classificata quella di Prato.
Non sono mancati gruppi di turisti che si sono scattati selfie insieme ai tecnici durante la realizzazione dell’opera. Molti anche i cittadini che si sono avvicinati per guardare di cosa si trattasse.
Le squadre si sono confrontate nella realizzazione di una panchina costruita a regola d’arte, così da mostrare alla comunità le fasi di realizzazione e le abilità da esse richieste.
L’iniziativa è supportata dal Comune di Grosseto con il patrocinio del ministero del Lavoro, dalla Commissione paritetica nazionale per le Casse edili, degli ordini professionali degli ingegneri e dei geometri e geometri laureati, e dall’Inail. I vincitori si confronteranno ora a livello nazionale.
Un’iniziativa per far conoscere l’edilizia
Quella portata in piazza Dante Alighieri sotto forma di competizione è simile alla costruzione di un’opera d’arte. Così come la panchina, i tecnici avrebbero potuto realizzare anche altri manufatti, sempre grazie all’esperienza acquisita in un mestiere che oggi è richiesto e prezioso tanto quanto quello di molti altri artigiani.
«Giornate come questa servono anche a far conoscere alle persone l’arte del costruire – dice Andrea Brizzi, presidente Scuola edile grossetana – Molti non sanno che dietro una cosa che vediamo già fatta, pronta, realizzata, c’è un lavoro di sapienti mani, un mondo dove l’industria dell’edilizia studia, progetta e mette in pratica attraverso mestieri importanti».
Obiettivo sicurezza
La sicurezza rimane un fattore determinante per il settore. «Per noi la sicurezza è una criticità che ci troviamo ad affrontare quotidianamente – afferma Brizzi – A nostro parere allontana molti giovani dall’edilizia. Quando si pensa al settore molti pensano agli infortuni sul lavoro e giudicano mestieri come il muratore pericolosi, così come alcuni macchinari e attrezzature. Quando invece, tramite lo studio e la formazione adeguata, molti pericoli si possono evitare».
«Anche il mondo dell’edilizia è cambiato molto dallo stereotipo che alcuni ne hanno – conclude – prima si partiva anche senza formazione, senza tante tutele. Adesso servono corsi di formazione e in special modo sulla sicurezza. Certo l’imprevisto può capitare, ma come in altri mestieri. Cerchiamo di attivare corsi anche gratuiti per avvicinare i giovani a questo settore, che ora soffre di uno scarso ricambio generazionale ma che può dare grandi soddisfazioni».
Autore
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Nato a Grosseto, pare abbia scelto quasi da subito di fare l’astronauta, poi qualcosa deve essere cambiato. Pallino fisso, invece, è sempre rimasto quello della scrittura. In redazione mi hanno offerto una sedia che a volte assomiglia all’Apollo 11. Qui scrivo, e scopro. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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