GROSSETO. C’è una partenza e una destinazione, ci sono i dati 2023 e una data, 2030, a cui guardare, con fiducia: “Maremma 2030 – Il futuro del turismo” è l’incontro in programma questa mattina, sabato 21 dalle 9 alle 13 in sala Eden a Grosseto, in cui iniziare un percorso che rilanci il settore (ingresso libero).
Per migliorare la promozione, allungare la stagione, mettere insieme la parte pubblica e quella privata, armonizzare tutte le componenti nel nome della Maremma.
Dei problemi del turismo in Maremma, emersi in modo chiaro quest’anno, ma evidenti da qualche stagione, noi di MaremmaOggi ne abbiamo parlato parecchio.
Come in questa analisi, che ha fatto discutere a lungo.
Ora è il momento di tirare le fila, di mettere tutti davanti ai numeri, ma soprattutto di formulare una proposta che cambi la tendenza.
Il programma e i temi in discussione
L’evento è trasmesso in diretta, basta cliccare su questo link.
Quella di oggi sarà quindi una giornata dedicata al turismo in Maremma, all’analisi del momento attuale e della stagione appena conclusa per tracciare un percorso di superamento delle difficoltà che il nostro territorio sta affrontando.
Un momento di confronto con gli esperti del settore per contribuire alla creazione di un progetto attivo di marketing territoriale.
Ore 9.00: Analisi dei dati sul turismo in Maremma
Interventi di Leonardo Marras (Assessore Turismo Regione Toscana) e Alessandro Tortelli (Direttore Centro Studi Turistici di Firenze)
Ore 11.00: Tavolo di discussione
Ospiti: Francesco Tapinassi (Direttore Toscana Promozione), David Fantini (Architetto), Margherita Puri Negri (Responsabile Comunicazione e Marketing “Terre di Sacra”), Alessandra Sensini (imprenditrice e direttore tecnico FederVela), Laura Giuliano (Direttrice Coop Itinera), video intervista con Roberto Bernabò (Manager Class Editori).
Moderatore: Guido Fiorini (Direttore di MaremmaOggi.net)
Nel corso del convegno verranno affrontate le seguenti tematiche:
- Il Brand Maremma non esiste
- Destagionalizzazione: sfida o chimera?
- Interventi
- Conclusioni
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