GROSSETO. “Dentro la fiaba di Hansel e Gretel” è l’ultimo lavoro di Marcella Andreini uscito alla fine di ottobre sulla piattaforma self publishing Youcanprint.
Nata a Castiglione della Pescaia nel 1967, Andreini si è laureata in Lingue e Letterature Orientali all’Università di Firenze, ha sperimentato la scrittura come copywriter e anche come giornalista vivendo tra Firenze e Roma fino poi a scegliere Grosseto come sua definitiva residenza solo una decina di anni fa.
Tra i suoi racconti “Volevo solo essere Adorata” (1999) sul tema dell’amicizia e del suicidio, “Tarli senza Cornici” su follia ed emarginazione (2005) da cui sono state tratte le canzoni “Preghiera alla notte” e “Vecchia Sposa”, quest’ultima inserita nella raccolta CET Scuola Autori di Mogol di Aletti Editore. A Maggio 2019 alcune sue poesie sono presenti nell’Enciclopedia dei Poeti Italiani Contemporanei mentre ad Ottobre 2024 è uscito il saggio “Dentro la fiaba con Hansel e Gretel”.
La scrittrice nata all’asilo
Una cosa che chiediamo a tutti per conoscere meglio lo scrittore di cui andiamo a parlare è ciò che l’ha portato verso la scrittura. A lei com’è successo?
«Come sono arrivata alla scrittura? Direi che non lo so, ricordo che lo decisi all’asilo dove stavo male e da dove me ne andai dopo appena una settimana di frequenza; allora decisi che avrei scritto almeno un libro, decisi anche altre due cose che ho poi ho realizzato. Quindi forse faccio parte di quelli che arrivano alla scrittura perché decidono di “frequentare” non l’asilo imposto, ma altri luoghi più congeniali e più liberi. Il problema della libertà per me è determinante».
La sua predilezione sembra essere quella dei sentimenti interiori, quelli nei quali tutti ci siamo imbattuti a ragionare almeno un volta tipo l’amicizia, fino a quelli più esasperati come l’emarginazione. Che cosa cerca Marcella Andreini mentre ne parla?
«Io non ho messaggi da dare con i miei libri (siamo purtroppo già colpiti da un’infinità di messaggi); chi legge un libro recepisce quello che al momento è utile o piacevole per quel momento della sua vita. Leggendo lo stesso libro a distanza di anni darà nuove sensazioni. Quando scrivo di emarginazione, fisica o mentale che sia, riporto quanto la realtà incide su di noi, siamo immersi in una realtà che crolla e che è molto più cruda di quanto l’essere umano possa sopportare, da qui l’emarginazione che va guardata in faccia, o scritta, o tradotta in qualche modo».
La parte nascosta delle fiabe
Poi c’è la parte dedicata per così dire alla favole, quelle di quando era piccola e che tutti conosciamo. La preferita è quella di Hansel e Gretel dei fratelli Grimm che poi è il titolo della sua ultima raccolta. Lei ad un certo punto dice: cosa si nasconde davvero tra le righe delle fiabe? Ci vuole spiegare meglio?
«Tutto nasce, probabilmente, anzi sicuramente, dall’infanzia quando mi nutrivo di leggende, le cercavo, me le facevo raccontare. Perché tutto ciò che esiste ha una sua leggenda o un mito; con il tempo ho notato che le fiabe “trasportano” o ci tramandano delle spiegazioni, delle chiavi di lettura. Il percorso interiore dell’umanità è mito, leggenda e fiaba. Non sono dell’idea che le fiabe diano una morale (caratteristica legata più alle favole) ma che ci diano, sia una chiave di lettura per capire, sia una serie di conoscenze che con il tempo abbiamo perduto.»
Sembra che Marcella Andreini si sia inventata un “non luogo” dove preferisce andare ogni volta che può e che in questa dimensione inviti anche gli altri ad entrare… quasi per condividerne i benefici.
«Una sorta di Peter Pan che ti porta nell’ isola che non c’è?! Perché no…Peter Pan è un altro protagonista dalle tante sfumature; o forse vi porto solo a leggere tra le righe?! Chissà! »
Non resta che provare: https://store.youcanprint.it/dentro-la-fiaba-con-hansel-e-gretel/b/53402339-8d1d-5db1-8bc6-84097ba19f92.
Autore
-
Collaboratrice di MaremmaOggi. Il turismo e l'accoglienza sono nel dna familiare, ma scrivere è l'essenza di me stessa. La penna mi ha accompagnato in ogni fase e continua a farlo ovunque ce ne sia la possibilità. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
Visualizza tutti gli articoli