PITIGLIANO. È tornato a casa Carmine Battiloro, l’operatore socio sanitario 23enne arrestato dai carabinieri per i maltrattamenti nell’ospizio di Latera, dove il ragazzo, pitiglianese, lavorava come operatore socio sanitario.
Il tribunale del riesame, al quale si era rivolto il giovane insieme agli altri due colleghi arrestati nell’ambito della stessa inchiesta, è ora agli arresti domiciliari. Pochi giorni dopo, sono stati concessi i domiciliari pure agli altri due operatori socio-sanitari arrestati nell’ambito dell’inchiesta sui maltrattamenti nella casa di riposo.
Prodotta documentazione medica
Battiloro era stato arrestato il mese scorso insieme ai colleghi Marinela Ciasar, 52enne residente a Marta, e Mirko Tosi, 36enne di Tuscania, per maltrattamenti agli anziani ospiti di Villa Daniela, la rsa di Latera.
Carmine Battiloro ha prodotto una documentazione medica su una patologia di cui soffrirebbe. I giudici hanno accolto la sua istanza, disponendo i domiciliari. Lo stesso hanno fatto per gli altri due oss, ritenendo che non sussistessero più le esigenze cautelari che hanno portato all’arresto in carcere degli indagati. Entro fine marzo saranno depositate le motivazioni della decisione.
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