MASSA MARITTIMA. Ha scritto una lettera di scuse all’istituto Falusi e ha chiesto al giudice di patteggiare. Due anni, con la pena sospesa, condizionata alla frequentazione di un corso di recupero per uomini maltrattanti del Coeso.
Si è conclusa così l’udienza di fronte al giudice Giuseppe Coniglio, con la sostituta procuratrice Valeria Lazzarini. Alessandro Bernardini, 37 anni, massetano, lavorava come operatore socio sanitario all’istituto Falusi.
Dipendente di una cooperativa esterna, era finito sotto inchiesta un anno fa con l’accusa di maltrattamenti agli anziani ospiti della struttura. L’uomo, difeso dall’avvocato Filippo Alfieri di Firenze, un anno fa era finito ai domiciliari.
L’istituto Falusi parte civile
Un istituto, il Falusi, che esiste dal 1880. «E che è un ente benefico pubblico – dice l’avvocato Carlo Valle – che si è sempre occupato degli anziani ospiti con grande professionalità. Per questo ha avuto discredito da questa vicenda e per questo il giudice ha ammesso anche l’istituto come parte civile».
Era stato il direttore del Falusi, Roberto Vanni, a far partire le indagini, dopo una giornata di formazione organizzata qualche mese prima e dedicata appunto al tema della psicologia sociale maligna, che si occupa proprio delle interazioni svalutanti nelle relazioni di cura.
Un operatore, una volta terminato il corso, aveva infatti segnalato alla direzione dell’istituto, il comportamento tenuto il giorno prima dal suo collega. Un episodio al quale l’operatore aveva assistito e che, dopo aver partecipato al corso, aveva ritenuto quantomeno non adatto all’ambiente in cui si era verificato.
Il direttore del Falusi, aveva subito avvisato i carabinieri.
Oltre all’istituto, anche tre anziane ricoverate si sono costituite parte civile, assistite dall’avvocata Angela Porcelli. Il giudice ha liquidato le spese legali, sia all’istituto che alle tre donne.
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Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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