IL CANTIERE NAVALE DI PUNTA ALA E SCARLINO
PUNTA ALA. Nel 1997 Patrizio Bertelli decise di lanciare una sfida in America’s Cup, nello studio dell’architetto navale German Frérs a Milano. Acquistò tre Iacc: USA 28 Kanza, USA 43 Might Mary, e USA 23 America³.
Come base italiana del team fu preferita Punta Ala, in Maremma, dove le condizioni del mare e del vento si avvicinavano di più a quelle del golfo di Hauraki in Nuova Zelanda, teatro delle regate che hanno tenuto più volte il mondo col fiato sospeso.
Era il 21 aprile 1997 quando il presidente dello Yacht club Punta Ala, Bruno Calandriello, lanciò formalmente la sfida al Royal New Zealand yacht squadron detentore dell’America’s Cup.
Gli allenamenti iniziarono poco dopo, il 4 luglio 1997.

Dal 7 gennaio 1998, e per tutte le successive estati australi, il team si trasferì ad allenarsi nella base di Auckland in Nuova Zelanda.
Dopo due anni di progettazione, nella primavera del 1999 in un cantiere di Grosseto venne costruito il primo nuovo scafo “ITA 45”. Il varo avvenne a Punta Ala il 5 maggio 1999, madrina Miuccia Prada, officiante il parroco di Punta Ala, Don Sandro Spinelli. Il nome scelto per ITA 45 (e per tutte le successive) fu l’emblematico Luna Rossa.

La storia ufficiale racconta come il nome sia nato nella mente di Patrizio Bertelli dopo aver visto sorgere di una grande luna piena e rossastra, in una sera d’estate durante, una cena trascorsa a parlare di barche sulle colline di Tirli vicino a Punta Ala. Miuccia Prada racconta di quanto il nome “Luna Rossa” fosse perfetto da contrapporre a Black Magic, il defender avversario.
Solo successivamente ci si è ricordati della canzone omonima napoletana composta nel 1950 da Vian e De Crescenzo. Rielaborata in chiave moderna da Renzo Arbore, seguì la barca nelle sue avventure australi. Il secondo scafo Luna Rossa ITA 48 fu varato poco dopo il primo con caratteristiche più adatte a condizioni di vento leggero e onda meno pronunciata, tipiche dell’estate piena nel golfo di Hauraki.

A Punta Ala, Luna Rossa è un simbolo e un ricordo sempre vivo, gli amanti delle barche e della vela in particolare, sanno bene quanto sia stato suggestivo vedere i suoi colori solcare lo specchio di mare maremmano.
Un sogno ad occhi aperti mai concluso.
INFORMAZIONI
Scopri lo speciale sul Cantiere navale di Punta Ala e Scarlino.
Sito web del Cantiere Navale di Punta Ala: (cantierenavaletoscana.com)
Località Il Porto PUNTA ALA (GR) – Telefono 0564922761 – Località La Botte -SCARLINO (GR) – Telefono 056634238
info@cantierenavaletoscana.com
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