CINIGIANO. Nel borgo, dov’era arrivato dalla Germania ormai molti anni fa, Rudolf Wieser era conosciuto da tutti. Aveva 72 anni e da tempo aveva scelto di vivere in Maremma: a Cinigiano, dove domenica 8 ottobre è stato trovato morto. Ormai da una ventina di giorni.
Dramma della solitudine
Da una ventina di giorni, Wieser non si faceva più vedere in paese. Ma i vicini, inizialmente, non si sono preoccupati: ogni tanto infatti, passava alcuni giorni in casa, senza uscire. Ma quando, domenica 8 ottobre, il cattivo odore che proveniva dalla sua casa era diventato più persistente dei giorni precedenti, i vicini del settantaduenne hanno dato l’allarme e hanno chiesto l’intervento dei carabinieri.
È stato il comandante della stazione dei carabinieri di Cinigiano insieme a un brigadiere a entrare nell’abitazione: la porta era chiusa a chiave dall’interno e il corpo di Wieser era in bagno, dove probabilmente lo ha ucciso un malore.
Il settantaduenne viveva da solo. E solo è morto nella sua casa.
Il corpo dell’uomo era in avanzato stato di decomposizione. La salma è stata portata all’obitorio dell’ospedale Misericordia, in attesa della decisione del pm di turno.
In Maremma da decenni
Parlava pochissimo l’italiano, aveva avuto qualche problema con l’alcol e con la giustizia, da quando si era separato dalla moglie con la quale era arrivato in Maremma e con la quale viveva in un podere dopo Porrona.
Una volta rimasto solo, Wieser aveva venduto il podere e aveva comprato una casa nel centro del borgo, dove domenica mattina è stato trovato morto. Qualcuno dice che in Germania fosse stato un musicista, ma nessuno lo ha mai sentito suonare, almeno in Maremma.
«A modo suo era anche generoso – dice un conoscente – perché ogni volta che andava a comprare qualcosa non si faceva mai dare indietro il resto».
Wieser, a Cinigiano, non aveva allacciato rapporti con gli abitanti del posto ma era conosciuto da tutti. Quando domenica mattina sono arrivati i carabinieri, chi li ha visti entrare in quella casa dove viveva il 72enne, ha capito subito che era successo qualcosa di grave. La conferma è arrivata quando di fronte alla casa si è fermato il carro funebre per portare via il corpo dell’anziano.
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Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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